POESIE E RICORDI di Anna Cattaneo

PALPITI
Non lasciare disperdere
come i petali
dei fiori di ciliegio
quei pochi palpiti raccolti
racimolati
a malapena.

SENTO I MIEI PASSI
In mezzo al bosco
non c’è più nessuno
sento i miei passi
sopra gli aghi di pino
inebriata
di resina
al profumo.
Se calpesto gli istanti
uno per uno
sul tuo viso di pioggia
io cammino.

AL POETA SUICIDA
(in memoria di A. B.)
Ti incontro ancora
nelle sere
se mi distraggo
a passeggiare.
E ti rivedo
per le strade
nel borgo vecchio
alle fontane.
Ma ti nascondi
fra le case
vai via così
senza rumore.

BRUGHIERA
Ricami
di rugiada
richiami.
Lascio il tempo
a chi vuole ancora tempo.
Sono rondine
e migro.
Nessuno
che mi indichi la strada.

DILEGUARSI
Ciotoli
levigati dall’onda.
Solitudine
mi accompagna preziosa.
Dileguarsi
dei cristalli di schiuma.
Sensazione
di parlare col mare.

NASCONDERO’
Nasconderò
la mia tristezza
sotto le foglie
di questo bosco strano
e forse
tutto quel mare morto
non basterà a coprirla.
Nasconderò
una volta di più.

SCOGLIERE
Rimani
ad ascoltare i gridi
dei gabbiani
ad osservare insetti
rossi e neri
a respirare i pini
ed i misteri
dei gatti
a curiosare.

ORIZZONTI
Orizzonti di mare
e di sabbia
Che stretta al cuore
infuria la tempesta
Rimani fermo
e guarda.

OTTOBRE
Vago sentore
di caldarroste
e l’aria fredda
pare già invernale
Ora mi assale
cupa
la tristezza
Non c’è più voglia
di tornare indietro.

POZZANGHERE
Ecco la pioggia
che nei colori fragili
si perde
Oh anima perché
ti sei persa nel vortice
della futilità
Andiamo via
dietro le foglie
dell’autunno.

Autore: Anna Cattaneo
Messo on line in data: Maggio 2000