FISICA INIZIATICA di Gian Paolo Ceserani

Fisica iniziatica. Oltre la soglia del mistero di GIAN PAOLO CESERANI
Edizioni Venexia, Roma, 2008, 740 pagine, Euro 32,00
www.venexia.it

 

L’autore di questo libro, Gianpaolo Ceserani, scrive da parecchi anni e ha pubblicato diversi libri. Avvezzo a tematiche che vanno “oltre il confine” con i suoi Appuntamento a Babele e I mille modi dell’Uno, ha ora pubblicato con Venexia Editrice un nuovo testo che focalizza la sua attenzione su una fisica assolutamente innovativa, in cui la spiritualità abbraccia la scienza nel tentativo di insegnare all’uomo come ricongiungersi con l’unità primordiale, da cui tutto ha preso vita. Erede della meccanica quantistica, ma anche delle filosofie esoteriche e orientali cui l’autore ha attinto nel corso della sua vita, Fisica iniziatica è un po’ romanzo e un po’ saggio, in cui l’umanità e i cambiamenti del nostro pianeta fanno da sfondo a un dialogo sui generis tra l’autore e il suo Spirito Guida, anzi quella che lui definisce “la Guida”. In una sorta di channeling, essa infatti svela all’autore e al lettore una nuova visione dell’universo e delle leggi che lo regolano da sempre. La prospettiva che ne deriva è uno sguardo a 360° sulle problematiche che affliggono i tempi – le modificazioni climatiche, le trasformazioni sociali, il rapporto contrastato con la sacralità e l’emergere di nuove forme di spiritualità ecc. – alla luce di un’apertura, un vero e proprio “cammino iniziatico” in cui tutto fluttua, oscilla, vibra. Il nostro, spiega la Guida, non è altro che un piccolo mondo in mezzo ad altri mondi, in cui energie occulte e sottili si muovono pur senza essere viste dall’occhio umano impreparato.

Di pagina in pagina, si dipanano le domande esistenziali a cui l’uomo ancor oggi non riesce a dare una risposta, perché troppo affezionato alla sua vista: crede solo in ciò che vede, considera reale solo ciò che i suoi occhi sono in grado di captare. Invece, esiste un’unità che l’uomo non riesce a percepire, all’interno della quale convergono realtà differenti e molteplici ma pur sempre facenti parte di quell’Uno originario. È questa la verità che ogni iniziato conosce, avverte, quando si “mette in viaggio verso”, attraversando coordinate da cui la sua visione man mano si amplia. La vita è innanzi tutto vibrazione, movimento, e per questo i giudizi dicotomici di bello e buono, bene e male, buono e cattivo, alla luce di questa nuova fisica cadono. È questo il “così è” di cui la Guida, questa coscienza superiore che alcuni chiamano Dio, altri Universo e altri il Tutto, parla. Ed è in questo contesto, in cui prende piede il ritmo del su e giù, del fare e disfare, che passato presente e futuro perdono la loro identità temporale e non appaiono più come posti su una linea rettilinea che ha inizio e una fine, ma piuttosto su un grande cerchio in cui tutto si muove e circola. Basti in fondo pensare al dolore e alla gioia, alle emozioni travolgenti e alle sensazioni di pace e abbandono che attraversano come acqua corrente la mente dell’essere umano, accompagnati dai pensieri, anch’essi sfuggenti.

Tematiche quali la sintesi – intesa come integrazione – la trascendenza e l’immanenza, il concetto degli opposti, la fisica e la metafisica si intrecciano in questo libro in uno scorrere continuo e pieno di senso. Qual è la speranza per l’essere umano di superare la sua visione limitante e accedere a quella omnicomprensiva dell’Uno? Considerare alla pari ogni cosa che lo circonda, che l’ha circondato e lo circonderà. Dare meno importanza alla vita terrena, “non potendo avvertire il flusso di tutti gli altri stati”, come dice la Guida. È quel concetto, caro al sapere esoterico, del “distacco”, inteso non come indifferenza o superficialità, ma come allontanamento, trasferimento, spostamento da una visuale a un’altra. Perché tutto è destinato a non durare per sempre, ma allo stesso tempo tutto è destinato a trasformarsi e a cambiare. Ecco l’invito della Guida di Fisica iniziatica – che è un po’ la Guida di ognuno di noi e a ognuno di noi si rivolge: accettare l’idea di movimento di… ritorni, imprevedibilità, e lasciarsi andare al flusso, alla ricerca dell’Uno (Recensione di Titti Fumagalli).

 

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