QABALAH ESTATICA E TSERUF di Georges Lahy

Qabalah Estatica e Tseruf di GEORGES LAHY
Editrice Venexia, Roma, 2012, 267 pagine, Euro 22,00
www.venexia.it


Dopo Sepher Yetzirah. Il libro della formazione, L’alfabeto ebraico. I ventidue Arcani della Qabalah e La voce del corpo, Georges Lahy torna con un nuovo libro dedicato alla qabalah estatica.
Per evitare equivoci, con “estasi” si intendono le tecniche che permettono di accostarsi al Divino, un “rapimento dello spirito” di chi vuole staccarsi dal mondo sensibile.
Lo Tseruf è l’arte che apre le porte del Divino, perché è un misto di

purificazione e affinamento interiore prodotti dalle combinazioni di lettere, che istituiscono una serie di connessioni fra le varie parti della nostra coscienza“.

La Qabalah estatica apre le 231 Porte dello Spirito: queste sono le connessioni che si possono creare tra le ventidue lettere dell’alfabeto ebraico (che l’Autore illustra con esempi dettagliati).
Il testo è molto complesso e di non facile lettura; riuscirà meno oscuro a coloro che hanno letto (o per meglio dire studiato) le precedenti opere di Lahy. Ma se avrete la pazienza di seguirne gli insegnamenti, capirete che questo può anche essere un libro a sé per la linearità del linguaggio e del pensiero che sta dietro.
Chi si occupa di Yoga troverà delle affinità, come chi segue la via buddhista e anche coloro che appartengono a gruppi iniziatici tradizionali.
Per gli altri, un’occasione di vedere un piccolo scorcio di una realtà tanto misconosciuta quanto affascinante e ricca di possibilità (Recensione di Rudy Setti).

Georges Lahy è studioso di mistica ebraica da oltre trent’anni e autore di numerose opere sulla Qabalah. Riconosciuto specialista di Qabbalah mistica, fu iniziato a tali studi dal grande cabbalista yemenita Rav Meir Yefath. Lahy è specializzato sia in scritti ebraici antichi, sia nei vari orientamenti della Qabalah moderna. Dirige dei centri studi internazionali nei quali approfondisce i collegamenti tra le pratiche mistiche ebraiche e quelle delle altre tradizioni.

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