RUNEMAL di Giovanna Bellini e Umberto Carmignani

Runemal. Il Grande Libro delle Rune. Origine, storia, interpretazione
di GIOVANNA BELLINI e UMBERTO CARMIGNANI
Edizioni L’Età dell’Acquario, Torino, 2009, 460 pagine, illustrazioni B/N, Euro 27,00
www.etadellacquario.it

 

Impara le Rune dell’EloquioArriverai nel fondo del cuore degli uomini
Ma soprattutto le Rune della Mente Devi imparare a riconoscere
Se vuoi avere l’anima più pura Se vuoi essere il più saggio
Devi impararle, devi intagliarle, Perché giungano in fretta al cuore
Volsunga Saga

Che cosa sono le Rune, di cui molto si parla e di cui poco si sa?
Sono le lettere di un antico alfabeto, pervenuto fino a noi grazie a scoperte archeologiche fatte nell’Europa del Nord e in America. Lettere che compongono una lingua strana e misteriosa, ideata non per parlare come una normale lingua, dotata di grammatica e di sintassi, ma per una comunicazione ben più profonda e universale, legata al linguaggio dei simboli.
Nate forse da preesistenti alfabeti (come quello greco, fenicio o etrusco), o forse opera originale degli stessi Germani, potevano avere la funzione di segni magici, di glifi divinatori o perfino di un codice cifrato per comunicazioni segrete. La loro scrittura è semplice, quasi fossero nate per essere faticosamente incise nella pietra. Tra i reperti che abbiamo si possono leggere iscrizioni funerarie, firme di artisti, brevi frasi, lettere ad amici, messaggi d’amore, insulti, e anche preghiere, formule magiche e incantesimi. Ma, in realtà, a che servono le Rune?
Dopo un’ampia e dettagliata digressione sugli alfabeti runici usati in varie parti del mondo, si entra nel vivo dell’analisi delle 24 Rune, divise in tre gruppi di otto: le Rune di Freya, quelle di Heimdall e quelle di Tyr. Di ognuna viene raccontata la storia, le corrispondenze con le divinità, il significato del nome, l’interpretazione dei poemi runici anglosassone, norvegese e islandese, il significato oracolare (dritto e capovolto) e come utilizzare la Runa per farsi un amuleto.

Alla fine di questo libro, che è di gran lunga il più completo sull’argomento pubblicato fino ad ora, non avrete soltanto imparato a trarre auspici dalle Rune (cosa interessante, ma limitata), ma ad usare l’energia di ciascuna per migliorare la vostra vita. Infatti i due autori, in questa opera che è frutto di più di un decennio di appassionate ricerche su fonti bibliografiche e di indagini sul campo, hanno concepito il libro come un percorso iniziatico. Avrebbero potuto scegliere altri mezzi più facili, invece si sono concentrati sulle Rune, la “lingua degli Dei e degli Eroi del Nord“, non soltanto per ricercare nelle Saghe e nelle leggende un filo comune che lega il nostro passato di popoli europei, ma per “recuperare dal Caos un significato alla nostra esistenza“.
Il cammino attraverso le Rune di Freya ci insegnerà a sopravvivere fisicamente, a ricercare il significato dell’esistenza valendoci del nostro cervello e delle esperienze che facciamo nella vita, a realizzarci nel mondo per ottenere la felicità. Le Rune di Heimdall ci prepareranno ad affrontare le grandi prove della vita: il dolore, la morte, il vuoto, la capacità di rinascere (come la Fenice) dalle proprie ceneri, di scoprire le profondità del nostro inconscio, i misteri dell’amore e dello spirito, per poter operare le nostre scelte in piena consapevolezza. Le Rune di Tyr ci permetteranno di aprirci al mondo per essere utili agli altri: essere maestri, senza alcun orgoglio o presunzione, ma solo per condividere e aiutare chi sta passando ora per gli stessi sentieri che noi abbiamo già percorso, chi adesso sta ricevendo le nostre stesse ferite, prova le nostre stesse paure, la stessa nostra disperazione, gli stessi barlumi di timida speranza.

Un ampio capitolo è dedicato alla divinazione, non come banali risposte a banali domande, ma come indagine sugli archetipi runici, che ci permetteranno, tramite l’oracolo, di “richiamare alla coscienza dei concetti che altrimenti non potrebbero essere contattati“. Non magia, ma indagine nella nostra stessa psiche.
L’ultima parte del libro è dedicata ai reperti archeologici in cui compaiono i segni runici.
Un libro che appassionerà i curiosi, gli studiosi di archeologia, quelli di storia europea e di religione, oltre agli esoteristi, che non si faranno scappare questa straordinaria occasione per approfondire alcuni dei simboli più misteriosi che ci sono arrivati da un passato ancora immerso nella leggenda (Recensione di Rudy Setti).

 

Umberto Carmignani, artista, ricercatore spirituale, esperto in comunicazione, maestro di Reiki, facilitator in Costellazioni Familiari, studioso di simbologia e di fenomeni di espansione ed evoluzione della coscienza, è fondatore e presidente de “La Città della Luce”, (www.reiki.it) Associazione di Promozione Sociale (iscritta al Co.n.a.c.r.e.i.s. Coordinamento Nazionale delle Associazioni e Comunità di Ricerca Etica, Interiore e Spirituale), comunità intenzionale ed ecovillaggio (socio R.I.V.E. Rete Italiana Ecovillaggi) dove si studiano e sperimentano discipline bio-naturali per una vita sana e consapevole nel rispetto dell’individuo, della famiglia, della società e dell’ecosistema. Tiene conferenze, seminari e workshop in tutta Italia e all’estero.

Giovanna Bellini, artista, maestra di Reiki, nata e vissuta in Venezuela sino al 1982, sin da bambina viaggia per il mondo incontrando le antiche civiltà della terra e scoprendone l’arte e il folklore. In Italia frequenta il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura. In Irlanda conosce l’architetto e scultore Steineriano Peter Rawstorne che la introduce ai misteri e al fascino dell’arte celtica. Frequenta la scuola di Arte Orafa, apprende l’Arte della Ceramica al Tornio e Raku, partecipa assiduamente alle feste celtiche, si ispira alle Rune per la realizzazione di monili e talismani in argento e manufatti in ceramica: calici, anelli, bracciali, ciondoli. Tiene corsi di Runologia, Tecniche Ceramiche e Gioielli Archetipici presso “La Città della Luce” (www.runemal.org).

 

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