STORIA DELLA STREGONERIA (PARTE SECONDA) di Devon Scott

L’Inquisizione e la guerra contro le eresie

L’anno esatto di nascita dell’Inquisizione è controverso.Alcuni la fanno risalire alle Costitutiones contro i Catari di Lucio III, che con la bolla Ad Abolendam del 1184 istituì un gruppo di specialisti col compito di indagare su ogni deviazione dall’ortodossia: in pratica, il nucleo-base di quella che poi divenne l’Inquisizione, pur senza averne ancora né l’ufficialità né i poteri. Altri alla bolla papale del 1233, Ille Humani Generis di Gregorio IX, che diede il via a un tribunale contro gli eretici; Guillaume Arnaud e Pierre Sellan furono i primi a essere mandati a Tolosa col titolo ufficiale di “inquisitori pontifici“.
Altri ancora ne fanno risalire la nascita al 1234, quando Gregorio IX emanò la bolla denominata Ad capiendas vulpeculas, nella quale parlò del dovere di “catturare le piccole volpi, ovvero gli eretici che sono nascosti, nelle tortuose tane della Borgogna, per distruggere la vigna del Signore, ed estirparli definitivamente da quella“.

La lotta dell’Inquisizione contro gli eretici e le streghe – dice Fernando Jimenez del Oso nel suo saggio Streghe. Le amanti del diavolonon fu uno scontro fra ragione e sragione, né fra ordine e caos o fra bene e male; fu piuttosto il conflitto fra due posizioni irrazionali, l’una delle quali rappresentava il potere costituito, mentre l’altra era alimentata dall’emarginazione in tutte le sue forme. Tra esse, una sola poteva uscire vincitrice“.

Per impedire che gli eretici se la cavassero, magari fingendo di convertirsi e corrompendo i veri buoni Cristiani,

mandiamo a tutti voi il nostro apostolico ammonimento, affinché consegniate al carcere a vita coloro che sono così infetti, una volta che siano trovati convinti dell’errore suddetto, se non siano stati già puniti diversamente secondo la pena che ognuno di voi assegna nella sua diocesi“.

Tutte queste bolle, pezzo per pezzo, misero le fondamenta per uno dei peggiori strumenti repressivi della libertà di pensiero che la storia ricordi; l’Inquisizione durò ben seicento anni, fino alla sua ultima abolizione in Spagna nel 1834. Seicento anni di soprusi, di orrori, di ferocia, di crudeltà fino al sadismo.

All’origine l’Inquisizione nacque per arginare l’eresia catara. I Catari, in seguito detti “Albigesi” dal nome della città di Albi, che era nel centro della zona interessata all’eresia, avevano una religione basata sul dualismo: Dio aveva creato tutto ciò che era buono, come lo Spirito; il diavolo tutto ciò che era cattivo, come la carne e i soldi. Il disprezzo della materia, del denaro, dei piaceri della carne, a favore di una vita ascetica, austera e casta, animata da grande spirito di sacrificio, attirarono le folle. In breve, in tutta la Linguadoca attecchì il nuovo credo. La regione era ricchissima, indipendente, tollerante e colta: una irritante anomalia e una preda ideale. Interessi politici ed economici si sovrapposero a quelli religiosi; fu indetta una vera e propria Crociata, che privò delle terre e delle ricchezze i legittimi proprietari e lasciò sul terreno migliaia di morti tra la popolazione.
All’inizio, quindi, nel mirino ci furono solo gli eretici. Gli inquisitori erano sempre ecclesiastici, nominati direttamente dalla Chiesa; moltissimi furono scelti tra i frati domenicani. Il fondatore dell’ordine, Domenico di Guzman, era andato in Linguadoca a predicare contro gli Albigesi; era stato quindi testimone dei massacri compiuti durante la Crociata. L’orrendo spettacolo aveva scosso la sua sensibilità, ma lo aveva anche convinto dell’importanza di estirpare ogni forma di eresia, combattendo tutti coloro che attentavano alla purezza della fede cattolica.
Poiché l’eresia nasceva dall’ignoranza circa la vera fede, egli sostenne che occorreva avere abili predicatori, di grande eloquenza e di salda fede, che girassero per le città degli eretici. Il primo nucleo di predicatori nacque proprio a Tolosa, dove i primi predicatori erano stati pesantemente derisi dalla popolazione filo-catara, perché parlavano male la lingua locale e nessuno li capiva. I monaci, nel loro compito di inquisitori, erano affiancati da rappresentanti del governo e aiutati da un numero enorme di collaboratori, donne e uomini comuni che si trasformavano in delatori per paura, per vendetta o per avidità di denaro…

Scarica il file in formato .pdf  Storia-della-Stregoneria2


Autore: Devon Scott

Messo on line in data: Febbraio/Marzo 2002