TAROCCHI E KARMA (PARTE PRIMA) di Emanuela Cella Ferrari

Il percorso karmico dei Tarocchi

Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono l’immagine simbolica di un percorso di crescita spirituale dell’individuo, ognuno di essi è l’emblema di una tappa karmica dell’essere umano utile a liberare l’essere di luce presente in lui. Esaminiamoli uno per volta.

 

I Tappa: IL MAGO. Questo arcano è l’emblema di tutti gli inizi e la lezione karmica riguarda il potere della VOLONTÀ che trasmette all’individuo la consapevolezza del suo cammino e delle sue potenzialità. Conosce i propri limiti interiori ma sa di essere in grado di superarli. Possiede gli strumenti necessari: il primo è la forza e la potenza del fuoco del Bastone, il fluido cosmico della vita della Coppa, la capacità di recidere i legami con il passato grazie alla Spada e non dare troppo valore alla materialità dei Denari. E’ l’energia di Yang il potere maschile che l’uomo deve essere in grado di controllare e indirizzare nella giusta direzione, ma è anche la forza più interiore e profonda. E’ l’energia del pensiero creativo che il Mago manifesta e comunica all’essere umano al quale egli dice: “Ricorda che tu puoi! Puoi rendere vivo e fecondo il tuo percorso terreno e modificarlo ogni giorno della tua vita”.
Egli è l’uomo di desiderio che ci sprona sul cammino rivelandoci che con una forte volontà tutto è possibile. Ma il percorso, insegna l’Arcano, deve possedere un valore rivolto all’infinito e all’eternità, come dimostra il suo cappello. Grazie a questa lama l’uomo avrà in sé grandi forze sia morali che fisiche; le prime gli saranno utili per rivitalizzare la sua vita interiore, le seconde gli consentiranno di superare qualsiasi ostacolo e difficoltà materiale. E’ il potere di Yang che opera nella persona; gli comunica fermezza e sicurezza interiore mettendolo in contatto con il suo lato maschile e positivo. Questo fluido energetico gli comunica una grande vitalità che gli permette di avere successo e di portare a buon fine ogni progetto che intraprende. Ma l’insegnamento karmico del Bagatto avverte l’uomo di dedicarsi maggiormente ad attività creative e spirituali onde evitare di essere troppo concreto. Nel percorso karmico dell’Arcano una donna deve porre attenzione per non correre il pericolo di apparire troppo maschile soprattutto a livello sentimentale. Un ulteriore insegnamento riguarda il potere del silenzio. Questa forza gli deriva dal suo passato; in questa fase egli riflette prima di agire ciò per riparare all’impulsività che in passato gli ha provocato numerosi errori. In questa incarnazione infatti egli si trova a dover pagare debiti karmici determinati proprio da questa sua caratteristica. Ma ora controbilancia con la riflessione e l’equilibrio. Inoltre ha superato la materialità della vita precedente; ciò è dimostrato dalla forma dell’infinito del suo cappello. Volge lo sguardo verso l’alto perché è consapevole di appartenere ai Mondi Superiori ed è pronto nel silenzio a recepire i loro messaggi diventando così uno Spirito meditativo. Tutto ciò che realizzerà da questo momento in poi si rivelerà luminoso ed ora egli trasmette il suo messaggio: “Ricorda essere umano, tu possiedi le 4 armi spirituali: con il Bastone sei in gradi di creare, tramite la Coppa puoi conservare in te il fluido della Vita Spirituale, con il Pugnale puoi distruggere il negativo e grazie alla Moneta puoi redimere te stesso aiutando il tuo prossimo”.

 

II Tappa: LA PAPESSA. La sua lezione karmica riguarda la COSCIENZA SPIRITUALE e il suo primo insegnamento concerne la SAGGEZZA. In quanto coscienza interiore lei presenta all’essere umano il Libro della Conoscenza ma questo invito non lo rivolge a tutti solo a coloro che ne sono degni. Ed è ciò che l’individuo deve chiedere a se stesso: “Sono degno di entrare nel tempio della saggezza, sono in grado di comprendere la vera conoscenza?” Sarà proprio la sua coscienza a trasmettergli la risposta: “In te è presente una dose di sapienza interiore. L’hai acquistata nelle vite precedenti ed ora devi potenziarla tramite la meditazione”. Questa è l’arma interiore più forte e potente: la capacità di meditare e contemplare. Queste facoltà consentono di rivitalizzare il lato femminile Yin intuitivo e percettivo, quindi l’essere umano rende il proprio percorso più vivo e spirituale. La lezione di questo arcano è più che mai forte e viva per le donne: accende e ravviva l’anima femminile rendendola pura e forte. In lei è presente il principio femminile per eccellenza che significa coraggio morale. Nello stesso tempo la Papessa presenta le due chiavi d’oro e d’argento; con la prima l’essere umano può seguire la via solare e razionale del pensiero, tramite la seconda è in grado di percorrere la via lunare intuitiva e percettiva. Entrambe risultano utili e necessarie poiché consentono di sollevare il velo e penetrare nel Tempio. All’interno lei offre se stessa in quanto rappresenta la gnosi e la conoscenza trasmettendo la luce interiore. E’ la vera illuminazione il secondo messaggio karmico dell’arcano. E’ il chiarore interiore che ravviva l’anima umana e le indica la via da percorrere. Quindi tramite la lama l’essere umano modifica la visione della sua esistenza da materiale in spirituale. In questa tappa l’uomo impara che la luce è presente in ogni forma e comprende che in lui sono presenti i semi della spiritualità. Il secondo arcano è positività allo stato puro ma egli è consapevole che è ancora tutto in potenza allo stato latente. Quindi deve saper scegliere se proseguire o meno nella sua evoluzione interiore.

 

III Tappa: L’IMPERATRICE. La lezione karmica riguarda in primo luogo la FECONDITÀ’ è la costruzione delle forme quindi delle idee. Qui il potere del femminile è molto evidente poiché riguarda la procreazione, non solo dell’essere umano, ma anche di progetti e idee. L’esistenza dell’uomo risulta dal tipo di energia interiore dell’arcano che è spessa, forte e intensa ma anche molto istintiva. In questa tappa l’energia non manca, è intensa, fluida e molto equilibrata. La vitalità della lama è in perfetta sintonia per una donna: infatti lei accetta e vive la sua creatività sotto tutti i punti di vista; la rende ferma, decisa e forte interiormente. Il lato femminile, determinato dalla luna sotto il piede della donna, è enfatizzato ma nello stesso tempo è spiritualizzato dalle ali dell’Imperatrice. Il messaggio karmico è molto chiaro: “Espandi la tua creatività in direzione dello spirituale. Io ti trasmetto la determinazione dell’aquila e la purezza del giglio per poterti elevare verso i Mondi Superiori”. La seconda lezione karmica concerne le qualità spirituali più elevate dell’essere umano; egli deve espandere le proprie facoltà percettive senza però dimenticare le proprie caratteristiche terrene. Con questa lama è in grado di equilibrarle tra loro tramite lo scettro che lei ha nella mano sinistra. Le 12 stelle intorno al suo capo rivelano all’uomo la sua appartenenza al cosmo e all’unità. E questo l’essere umano non deve scordarlo. Inoltre in questo arcano è presente il potere del femminile passivo: è quello che opera tramite il silenzio. Tale potere interiore era assente in una esistenza precedente ma qui ed ora l’essere umano lo comprende e lo assimila totalmente. L’aquila dello scudo è fonte di saggezza e determinazione; quindi è presente la sintesi delle prime due lezioni del karma:
1- la volontà spirituale del Mago.
2- la saggezza della Papessa.
Tali facoltà precedenti si fondono nel femminile fecondo e puro dell’Imperatrice. Il suo messaggio karmico prosegue: “Io sono l’immagine della Porta del Cielo; qui ritrovi il passaggio, il ponte luminoso che unisce Terra e Cielo”. Per colui che desidera diventare il discepolo sul sentiero questa fase è necessaria e utile per passare all’arcano successivo. Come la Papessa gli ha indicato la via spirituale per giungere all’Imperatrice, così lei trasmette il sentiero fecondo e creativo che lo condurrà all’Imperatore.

 

IV Tappa: L’IMPERATORE. L’adepto giunge ora alla lezione karmica dell’Imperatore che parla di POTERE l’affermazione del sé. Determina nell’individuo il fuoco del potere personale e del successo ma lo avverte: “Attento! Non permettere al fuoco del potere materiale di bruciare le tue energie spirituali. Hai già commesso tale errore in una vita precedente ora non puoi più farlo. Indirizza il tuo fuoco interiore verso mete più elevate”. L’energia più sottile e spirituale deve entrare a far parte della personalità umana. L’individuo tramite questo arcano deve saper equilibrare le forze materiali con l’energia luminosa dello spirito. Nello stesso tempo deve far valere all’interno della sua personalità fermezza e decisione poiché queste sono facoltà che gli risultano utili per rendere il suo percorso terreno più spirituale. Il potenziale che l’Imperatore comunica all’individuo è positivo, forte e intenso; egli trasmette all’uomo la stabilità e la concretezza che gli saranno sempre utili. Ha in mano il globo dell’universo e lo offre all’adepto: “Questo è il tuo universo interiore è la porta segreta della tua anima. Qui devi agire e operare in favore della tua evoluzione; liberati dai legami delle vite precedenti. Non lasciarti influenzare da ciò che non ti appartiene più: ora tu sei l’Imperatore di te stesso“. Il compito dell’essere umano è impegnativo: deve far valere la propria autorità a livello interiore sul proprio sé inferiore. In questa fatica viene sostenuto dalla forza e dalla saggezza dell’aquila. Infatti è proprio lei a comunicargli queste due facoltà; lo scettro che l’arcano tiene in mano indica all’uomo la capacità di controllare e dominare la sua vita. L’essere umano deve trasformare la sua forza terrena in forza spirituale che gli consente di liberarsi dai condizionamenti sbagliati fidandosi unicamente di se stesso e delle proprie capacità interiori. Deve mantenere lo sguardo fermo e sicuro davanti a sé rivolto sia verso l’Alto che all’interno di se stesso poiché l’autorità spirituale è proprio questo: la capacità di proseguire in modo saldo e sicuro nel suo percorso terreno dirigendosi ora verso la nuova tappa karmica.

 

V Tappa: IL PAPA. La nuova tappa karmica riguarda il Papa, la cui lezione è ILLUMINAZIONE INTERIORE. Come sappiamo egli è lo ierofante, il maestro che trasmette l’iniziazione a colui che è pronto a riceverla. Quindi giunge all’essere umano l’illuminazione che rischiara la sua vita e gli consente di scorgere il proprio obiettivo e la via da percorrere. Quindi l’arcano parla all’uomo: “Ora in te è presente la luce interiore; questo chiarore ti consente di vedere il sentiero luminoso che devi percorrere. Ricorda tu hai acquistato: volontà, fecondità, determinazione e stabilità. Ora devi acquistare la sapienza e la conoscenza spirituale, saranno queste le tue armi interiori”. Grazie al Papa l’essere umano acquista il potere spirituale di agire in funzione della sua meta finale. Gli viene comunicata la capacità di ascoltare verità spirituali vere e sagge che egli deve saper custodire come tesori preziosi che non possono essere rivelati ai profani. Quindi la seconda lezione karmica è la VIRTÙ DEL SILENZIO; parlare solo quando è necessario senza sprecare parole inutili e vane. Non solo ma tramite la lama l’uomo acquista la dote di saper ascoltare il proprio sé superiore grazie al silenzio che realizza in se stesso. Nella persona si realizza una vera trasformazione interiore che la pone in contatto con l’amore universale. E’ l’energia sottile e profonda del pensiero spirituale che entra a far parte dell’anima umana. Il potere interiore di questa fase karmica indica la capacità di realizzare un percorso spirituale vero e profondo; l’essere umano è sostenuto dalle facoltà che ha acquistato nelle lezioni precedenti. In lui è presente un doppio potere: quello materiale dell’Imperatore e lo spirituale del Papa. La meta spirituale si avvicina sempre di più; nella sua anima vi è tranquillità, calma e serenità interiore; può guardare al proprio obiettivo con la consapevolezza interiore di poterlo raggiungere. Egli sa di essere guidato dal Papa, lo ierofante non abbandona l’essere umano; gli trasmette le armi interiori e la forza morale per proseguire da solo nel proprio cammino interiore. Lo benedice mente gli parla: “Ora vai, prosegui. Sei un guerriero dello spirito forte e coraggioso; io ti ho dato la possibilità di continuare nel tuo scopo interiore. Ora tocca a te proseguire; rivolgi il tuo pensiero e la tua anima in direzione della tappa futura”.

 

VI tappa: L’INNAMORATO. La lezione karmica è il LIBERO ARBITRIO, la scelta volontaria e consapevole dell’essere umano che riguarda il suo percorso terreno. In questo momento, come in molti altri della sua vita, l’individuo si trova al bivio tra due strade. Questa è la caratteristica dell’esistenza; dover sempre compiere una scelta che a volte si rivela definitiva. Ciò provoca in lui una fase di crisi; il dubbio si insinua in lui e crea una separazione nella sua personalità. Egli deve essere in grado di risolverlo facendo ricorso alla sua forza spirituale. Il sostegno che l’uomo richiede gli giunge da Cupido presente nella lama: “Tale scelta interiore è decisiva per te. Rivolgi a te stesso una domanda fondamentale: qual’è la visione del tuo percorso terreno? Attento nel dare una risposta; se in incarnazioni precedenti hai vissuto nel dubbio, nell’incertezza di un percorso materiale, ora devi cambiare e avere una visione spirituale del tuo cammino”. Sì, è proprio così; poiché in ogni nuova esistenza il quesito si ripete e ogni volta l’uomo deve essere in grado di compiere la scelta giusta per sè stesso. Ma se ciò non accade e la e la risposta è sempre la medesima, la visione materiale, non può progredire e si ritrova ogni volta al bivio. Fino al momento in cui comprende e sceglie la via giusta, quella interiore del bene, dando così una svolta decisiva al proprio karma. Solo superando il bivio, seguendo un indirizzo spirituale l’essere umano e con lui l’umanità intera, può raggiungere un gradino più elevato dell’evoluzione. Non è una scelta facile da compiere ma è necessaria; solo progredendo in direzione dello spirituale l’uomo può evolversi veramente. Solo ribaltando i valori materiali trasformandoli in spirituali l’individuo può dare alla propria vita e a quella dei suoi simili, una spinta decisiva e forte verso l’Alto. Ma in ogni incarnazione sono presenti le due figure femminili che lo provocano e lo scuotono per costringerlo a decidere; quella alla sua sinistra è la TENTAZIONE di una vita facile, senza problemi, ostacoli e difficoltà. Non vi sono vette da scalare e nemmeno grandi obiettivi da raggiungere; ma scegliendo tale via non vi è crescita interiore, non vi sono lotte ma non si ottengono nemmeno grandi cose. La donna alla sua destra è la VIA del BENE e del GIUSTO; lei gli promette solo ostacoli, lotte e sfide interiori. Su questo sentiero nulla viene regalato; vi è solo sudore e lacrime. Ma tale via conduce alla Salvezza; ad ogni lotta, ad ogni caduta l’uomo si rialza più forte di prima, ed ogni volta si sente sempre più vincitore. La via del giusto conduce in direzione della tappa successiva, in avanti sempre più consapevole e libero.

 

VII tappa: IL CARRO. La settima tappa karmica è il Carro, la cui lezione karmica è l’AUTOCONTROLLO. In questa fase l’essere umano ha raggiunto un buon grado di evoluzione acquistato in vite precedenti nelle quali ha dovuto lottare molto per superare i propri lati negativi. In questa incarnazione l’individuo comprende l’esistenza di un potere maggiore di quello terreno; è consapevole di dover dare inizio ad un percorso spirituale nel quale verrà sostenuto dal vincitore presente nella lama. Questo trionfatore è il suo sé superiore che lo guida in questo viaggio interiore. La prima facoltà che gli trasmette l’arcano è la capacità di procedere in modo creativo nella vita; essendo l’emblema del movimento lo spinge sul sentiero impedendogli di fermarsi. E’ il simbolo della vittoria interiore sul suo carattere impetuoso e impulsivo. Egli comunica il suo messaggio: “In te è presente una dote essenziale: la capacità di raggiungere il pieno autocontrollo. Tramite questa facoltà raggiungerai l’equilibrio degli opposti della tua personalità: il tuo lato maschile e quello femminile. Armonizzandoli tra loro in modo perfetto avrai in mano le redini della tua vita e potrai proseguire in modo fermo e sicuro”. Quindi l’uomo raggiunge la piena consapevolezza di se stesso e del proprio itinerario; tramite l’arcano apprende anche l’uso incisivo della parola. Impara a comunicare con gli altri in modo determinato e fermo; egli si sente guidato e protetto dai Mondi Superiori. Tramite il vincitore del Carro l’individuo acquista facoltà telepatiche che gli consentono di comunicare alle due sfingi il percorso da realizzare; quindi non è necessario l’uso della parola, gli è sufficiente la forza della mente. Lo sguardo è rivolto verso il firmamento grazie alle tre stelle sul suo capo. Questa è una duplice visione; una stella riguarda il suo passato che egli ha lasciato dietro di sé, e dal quale comunque ha imparato molto. La seconda stella concerne il suo presente; in questa esistenza deve realizzare importanti passi interiori che riguardano il pieno dominio della sua personalità inferiore. La terza stella è la visione del futuro; è la facoltà che acquisterà nella successiva tappa karmica alla quale si sta preparando. Ma per poter passare alla successiva l’uomo deve raggiungere il controllo dei quattro elementi rappresentati dai montanti del carro; lo scettro che ha in mano lo rende maestro di se stesso responsabile delle proprie scelte e azioni. Solo in questo modo egli potrà un giorno aiutare i propri simili perché solo colui che sa essere un maestro di se stesso può comunicare agli altri ciò che ha imparato tramite le proprie esperienze. Quindi ora egli è pronto per proseguire e passare alla tappa successiva.

 

VIII Tappa: LA GIUSTIZIA. Questa fase karmica parla di EQUILIBRIO INTERIORE che l’essere umano deve realizzare in se stesso. Significa in primo luogo il pagamento dei debiti karmici. La donna della lama è colei che giudica e pesa sulla bilancia sia il bene che il male che compiamo nel nostro percorso terreno. E’ un giudice severo, ma colmo di amore e comprensione. La ricerca dell’equilibrio è uno dei compiti principali dell’uomo in questa esistenza, quindi la necessità di pagare gli errori commessi in una vita precedente. Questo è un arcano di grande potere interiore proprio perché trasmette all’essere umano quell’equilibrio così essenziale alla sua esistenza, inoltre gli insegna la tolleranza nei confronti dei suoi simili. Ciò significa non giudicare gli altri per gli sbagli commessi se non si vuole essere giudicati a nostra volta; non solo ma imparando tale atteggiamento la nostra evoluzione accelera il suo processo perché rendiamo vivo in noi l’amore per gli altri accettandoli per quello che sono. E amare significa accettare l’altro senza pretendere di cambiarlo. Per una donna in questa fase è presente l’equilibrio dell’istinto e dell’intuizione perfetti del femminile. In questa tappa l’essere umano deve lasciarsi coinvolgere dall’arcano nel movimento perenne di crescita interiore evitando quindi di fossilizzarsi. Non dobbiamo fermarci a riflettere sul nostro passato, questo è ciò che ci suggerisce la donna della lama, dobbiamo proseguire con lo sguardo rivolto al futuro se desideriamo crescere. La staticità è un grande ostacolo nell’evoluzione poiché non ci consente di procedere mantenendo la nostra mente e il nostro cuore inibiti e chiusi in sè stessi. La Giustizia ci insegna che con la sua spada dobbiamo liberarci dai legami interiori che riguardano sia il passato che il presente; così facendo ritroviamo la libertà interiore di poter realizzare un percorso nuovo e vitale: “Devi mantenere lo sguardo fermo nella luce, non lasciarti distrarre da ciò che è effimero e illusorio. Mantieni forte e vivo il tuo scopo interiore. Non voltarti indietro, ma guarda sempre in avanti a ciò che stai compiendo ora e a ciò che farai domani”.

 

IX Tappa: L’EREMITA. Egli ci parla di INTUIZIONE SPIRITUALE. Ma in questa fase l’essere umano si arresta; è necessario fermarsi a riflettere e ad ascoltare, questo momento di pausa è necessario all’essere umano. L’arcano comunica all’uomo la spiritualità vera; è la capacità di arrestare anche per poco il proprio modo di vivere, significa recepire la voce interiore che guida nel cammino ma è anche lentezza e prudenza. Quest’ultima è la dote del vero saggio, di colui che conoscendo se stesso sa quando deve fermarsi e modificare il proprio percorso interiore. In questa vita l’essere umano comprende di dover realizzare in se stesso il distacco dalle cose materiali sviluppando un grande intuito che potrà sostenerlo nel suo itinerario. E’ consapevole di dover procedere lentamente con calma e sicurezza interiore; la lanterna che ha in mano lo conduce alla ricerca interiore illuminandolo con la luce spirituale che lo porterà alla conoscenza della sua anima. Il mantello con il cappuccio lo protegge dagli eventi esterni che possono distrarlo mentre il serpente è la forza vitale che l’arcano trasmette all’uomo. In questa esistenza una grande energia viene richiesta all’essere umano; è la fede e il coraggio di aiutare e sostenere i suoi simili nel cammino, è la capacità di comprenderli e amarli sempre e comunque. La lama conduce l’uomo alla consapevolezza della sua vera essenza spirituale; in questa tappa con il sostegno dell’Eremita l’uomo comprende di essere un’anima in cammino verso l’evoluzione scesa sulla Terra per compiere una vera esperienza spirituale. Tramite il saggio l’essere umano raggiunge la consapevolezza della sua creatività interiore; deve svilupparla nel miglior modo possibile. L’Eremita lo prepara alla tappa successiva con un suggerimento: “Ascolta la tua anima, impara a chiuderti in te stesso e a recepire il silenzio interiore. Se così farai sarai in grado di costruire qualcosa di grande e infinito. Realizzerai la tua fortuna che è quella di innalzarti sempre più in alto, fino a raggiungere il Cielo. Questa è la realizzazione della Grande Opera Alchemica: trasformare il piombo in se stesso nell’oro della spiritualità pura. E’ ciò che deve compiere l’individuo senza voltarsi indietro ma procedendo sempre con lo sguardo fisso dinanzi a sé sostenuto dalla vivida luce della Fede interiore“.

 

X Tappa: LA RUOTA DELLA FORTUNA. Nel percorso karmico ora l’individuo giunge alla decima tappa, la Ruota della Fortuna del suo divenire interiore. E’ una fase karmica molto importante che indica una grande EVOLUZIONE INTERIORE; è un vero balzo in alto nella scala della crescita, è il raggiungimento di un gradino interiore molto elevato. Tramite questo arcano l’essere umano impara ad accettare la propria vita senza pretendere troppo da essa, comprende di dover vivere accogliendo i momenti di gioia e di dolore che l’esistenza gli offre in modo sereno ed equilibrato. Imparare a vivere le fasi alterne dell’esistenza significa maturare interiormente e raggiungere un ulteriore livello di consapevolezza interiore. L’uomo ha un’esistenza positiva e incostante proprio per l’alternarsi di tali fasi positive e negative. Ora però raggiunge una forma di equilibrio poiché non si lascia più influenzare dagli eventi esterni. La vita è in evoluzione continua non può arrestarsi quindi l’essere umano apprende il valore del cambiamento che conduce al rinnovamento interiore. La sfinge gli suggerisce di seguire il movimento dell’esistenza, di non contrastarlo, e di non desiderare di dominare gli eventi a ogni costo: “Non desiderare il pieno controllo della tua vita. La Ruota il cui movimento è iniziato con l tua nascita sulla Terra ti insegna che luce e buio nella tua vita sono sempre presenti. Ma non farti soggiogare da essi; sii sereno ed equilibrato. Soprattutto prosegui sempre in avanti, non arrestarti mai!”
Non bisogna mai fermarsi poiché la manovella della ruota continua a provocare nuove fasi interiori sempre più grandi e ricche e l’essere umano deve solo seguirle. L’arcano prepara l’individuo alla tappa seguente comunicandogli forza vitale, energia interiore e il coraggio di osare nella vita. E’ proprio questa facoltà che consente all’uomo di procedere in modo fermo e sicuro, in evoluzione perenne.

 

XI Tappa: LA FORZA. In questa tappa la lezione di vita concerne la FORZA SPIRITUALE; è l’energia interiore necessaria per proseguire nella propria crescita interiore. Qui l’essere umano impara ad armonizzare il suo lato maschile con quello femminile, accresce in lui l’energia del pensiero che viene alimentata dalla fecondità e dall’intuito. Le due energie spirituale e materiale si uniscono dando vita alla grande potenza interiore che trasmette all’uomo la capacità di controllare e dominare il proprio leone interiore. Il leone spirituale prende il sopravvento sul materiale senza forzarlo ma conducendolo, con dolcezza, a sottomettersi. In questa fase karmica il femminile si trasforma acquistando maggiore intuito, istinto e un grande grado di consapevolezza. L’essere umano percepisce la grande energia presente nel suo ritorno all’unità e si sente parte del Tutto universale; ciò gli comunica una grande forza interiore che gli permette di affrontare la vita in modo più sicuro ed equilibrato. Il suggerimento dell’arcano è chiarificatore: “Fermati anche solo per un attimo e ascolta il tuo leone spirituale. Egli ti dona energia. vitalità e forza ma anche dolcezza infinita. E’ questa facoltà che devi fare tua nella vita; fai di essa la tua vera energia interiore. Ricorda: è con essa e grazie ad essa che puoi vincere gli ostacoli e raggiungere il tuo vero obiettivo interiore“.

 

 

Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Dicembre 2011/Febbraio 2012