LA CARTOMANZIA (PARTE PRIMA) di Aurora

Introduzione alla Cartomanzia

Le carte da gioco vennero usate per la prima volta alla fine del XIV secolo. Il loro utilizzo per scopi divinatori è presente nel “Mainzer Karten Losbuch” del 1487.
In questo caso le carte vennero usate solo per leggere la “sentenza”.
Il procedimento era molto semplice: il consultante rivolgeva una domanda, estraeva una carte e quindi in un “libro del destino” leggeva la sentenza, cioè il responso che lo riguardava. Più tardi le sentenze vennero scritte sulle carte.

 

Nell’immagine a lato,
La Cartomante di Lucas van Leyden (1494-1533)

Conosciamo tutti le carte da gioco comuni; sappiamo che si tratta di quattro serie con vari simboli che vengono chiamati semi o colori.
I semi delle carte francesi sono denominati: picche, fiori, cuori e quadri.
Nelle carte tedesche sono: foglie, ghiande, sonagli e cuori.
Le carte italiane sono: spade, bastoni, denari e coppe. 

In ognuna delle serie sono presenti le carte numerate: dall’1 fino al 10 e le tre figure fante, re e regina.

Prima di affrontare i vari metodi di divinazione vediamo di conoscere il significato delle singole carte.

 

Il significato dei semi

  • Cuori: sono associati all’elemento Acqua. Questo seme indica tutto ciò che è collegato ai sentimenti: l’amore, il matrimonio, l’amicizia, la famiglia e la casa.
  • Quadri: è associato all’elemento Aria. Parla di cambiamenti, novità, notizie in arrivo, il pensiero e i viaggi.
  • Fiori: è collegato all’elemento Terra. Rappresentano tutto ciò che riguarda il lavoro, il denaro, la realtà, il possesso e tutto ciò che è materiale. 
  • Picche: connesso all’elemento Fuoco. Questo seme viene in genere considerato negativo, portatore di infelicità. Indica affermazione, forza, vitalità, energia e gioia, fasi esistenziali importanti. 

Il seme di ogni carta ne indica il tema, mentre il modo in cui esso sarà realizzato viene specificato dai numeri o dalle figure.

 

Autore: Aurora
Messo on line il data: Aprile 2020