COPPIE FATALI di Gianpaolo Fiorentini

Coppie fatali di GIANPAOLO FIORENTINI
Edizioni Venexia, Roma, 2010, Euro 16,50
www.venexia.it

 

È uscito, edito da Venexia Editrice, un libro firmato da Gianpaolo Fiorentini e dedicato all’amore archetipico di integrazione e unione degli opposti. Nell’Introduzione di Coppie fatali leggiamo infatti: “Che cos’è l’amore? A noi piace definirlo l’irruzione di un archetipo nella storia”. E allora scopriamo che quello a cui si rivolge Fiorentini è qualcosa che trascende l’idea comune di amore, ma è molto più profondo e porta con sé implicazioni che coinvolgono l’intera sfera materiale-spirituale dell’uomo. La coppia qui tratteggiata tramite il richiamo a racconti e miti noti della storia e della letteratura è l’incontro di due principi: il maschile e il femminile, a loro volta portanti con sé una forza e un potere opposti ma complementari. Il maschile è così specchio dell’“Essere”, “ciò che, pur restando perennemente altro, rende possibile l’esistenza”; rappresenta il potenziale, il seme, la causa, il padre. Il femminile è voce della “Coscienza”, in cui ogni evento si rende possibile e tutte le cose prendono vita tramite l’atto che si estrinseca, si crea, si muove e danza. È da questa coppia d’origine che nascono tutte le altre coppie e i fenomeni, sia sul piano materiale che su quello spirituale. È permettendo alla coppia archetipica di permearli, che ogni uomo e donna possono incontrarsi e riconoscersi, aspirare a diventare un’unione perfetta riconoscendosi l’un l’altra attraverso le mille forme e sfumature assunte nel corso della loro manifestazione.

Ecco di cosa parla Coppie fatali, raccogliendo veri e propri dipinti di miti e narrazioni i amore divino e di amore umano, dove gli dèi riflettono alla perfezione l’essenza dell’amore archetipico mentre gli umani mettono in atto il tentativo di ritornarvi. Ne è un esempio la storia di Iside e Osiride, prima fratelli e poi sposi, rispettivamente simbolo di conoscenza manifesta ed energia nascosta, in potenzialità; la loro coppia racconta l’incontro del regno visibile con quello invisibile, unione feconda da cui nascerà una delle più brillanti e amate civiltà della storia umana. O ancora, per rimanere sempre nel regno divino, il bellissimo mito di Shiva e Parvati che rispecchia la tensione tra dolore e gioia completa, tra nudità dell’essere e apparenza, ma ricorda anche l’incessante fluire delle cose nel ciclo eterno della vita. La loro è una storia d’amore e passione fondante sul binomio ascesi-erotismo e distacco-passione, e infatti il loro amplesso dura mille anni, preoccupando non poco gli dèi.

E nel regno umano? Molteplici sono le storie riprese dall’autore, tra cui quella di Romeo e Giulietta che nella morte ritrovano la loro unione, lì dove la morte messa in scena da Shakespeare è iniziatica,

la morte alle apparenze per giungere alle essenze, è la necessità di morire a una visione piatta e indotta di se stessi, di evadere dalla scontatezza quotidiana per inoltrarsi nel meraviglioso”.

O ancora, i giochi di specchio della doppia coppia nella storia del giovane Werther e le affinità elettive; l’amore magico del Maestro e Margherita che trova la sua libertà nel mondo del fantastico e del meraviglioso, nell’essere “invisibili e liberi”. E come queste tante altre…
Sono storie che inducono il lettore e la lettrice a scendere nelle profondità del proprio animo e della coppia per trascendere la differenziazione dei sessi e rivolgere lo sguardo a quella forza originaria che ha dato loro vita, sentirne il richiamo e lasciarsene ispirare per integrare e integrarsi (Recensione di Titti Fumagalli).

 

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