GEOMETRIA OCCULTA: IL NOCINO DELLA PROVVIDENZA di Gaetano Barbella
Ipotesi: l’algebra risolutrice nell’Apocalisse e il nocino della Provvidenza
Eccovi un nocino; non è il liquore, ma un germoglio di noce. Originario dell’Asia, il noce (juglans regia) si è diffuso in Europa Occidentale fin dall’antichità ed è poi stato esportato nelle Americhe nel XVII secolo.
La foto (pubblicata da Marco Pagani in Piccolo atlante di Gaia) è stata scattata dall’autore in alta Val Sabbiola (VC) all’inizio dell’estate.
E’ piuttosto stupefacente che un tenero germoglio abbia la forza di aprire il guscio legnoso. Il trucco c’è naturalmente: un conto è aprire una noce forzandola dall’esterno (non riusciremmo a farlo a mani nude), un conto è divaricare i due semigusci operando dall’interno. Il Kyrgyzstan ospita una vera meraviglia del mondo: la foresta di Arlsanbob, interamente costituita da noci. Ma forse è meglio non dirlo troppo forte…
Viviamo in un’epoca cruciale in cui, da un lato è notevole la propulsione della Tecnica verso la completa liberazione di un passato legato a tradizionali concezioni plasmatrici dell’etica morale, rispettose della tradizione, mentre da un altro lato queste stesse concezioni, raccolte in barricate tentano con ogni mezzo di resistervi servendosi della stessa Tecnica. Di qui il paradosso per questa tecnica quale “serva di due padroni”. Ma a monte della tecnica, sappiamo che è la Scienza Matematica a dettar legge e per questa solida ragione non è serva di nessuno. Ragion per cui non ha senso alcuna contesa, anche se questa viene continuamente ravvisata. E non ha senso nemmeno che le due parti in discussione, del “giorno” e della “notte”, si ignorino a vicenda non riuscendo ad avere modo di conciliarsi fra loro, se non in un modo accomodante che diremo essoterico, attraverso le religioni. Intanto, però, la Tecnica sta facendo passi da gigante e per questo non si cura nemmeno dei religiosi incapaci di porvi freno. Conveniamo, purtroppo, che essa si serve di un gigante dalla caviglia debole, come quel mitico Colosso di Rodi.
Dunque, in apparenza non sembra esserci modo di riavvicinare le due parti che un tempo assai lontano, erano unite in un matrimonio che sembrava indissolubile. Ed ora che sono separate, paradossalmente li tiene uniti la Tecnica. Ma arriverà il momento in cui si evidenzieranno i “numeri” della verità, propri della Scienza Matematica, ed allora i due sposi divorziati da tempo, per forza maggiore, dovranno trovare il modo di conciliarsi fra loro e fare ammenda delle loro rispettive superbie. Ma può essere che a quel tempo sarà troppo tardi qualsiasi tentativo di accomodamento. Non resterebbe, allora, che meditare sul fatto che almeno si può contare sulla Scienza Matematica, la stessa del mondo materialista tutto preso per la realizzazione per via scientifica l’utopistico elisir di lunga vita.
Scarica il file in formato .pdf Nocino della Provvidenza
Autore: Gaetano Barbella
Messo on line in data: Maggio 2008
Apparato iconografico a cura dell’Autore.