GESU’ E IL CIRENEO di Gaetano Dini

Esoterismo della Bibbia: Gesù e il Cireneo

Nei tre Vangeli Sinottici (il Vangelo di Giovanni non ne parla) viene descritto
che durante il percorso verso il Calvario Gesù non ce la fa più a portare la croce,
debilitato come era dalla precedente flagellazione.
Allora i Legionari romani videro in quel punto uno straniero, Simone di Cirene.
Loro non potevano sapere che fosse uno straniero, questo glielo dissero certamente gli Ebrei stessi che indicarono Simone come la persona che doveva portare la croce.
Infatti un atto materiale simile, così dequalificante, doveva essere riservato solo ad uno straniero, non a un puro Giudeo come si consideravano gli abitanti di Gerusalemme.


Nell’immagine sotto,
“La strada verso il Calvario con Simone di Cirene e Santa Veronica”
Dipinto di Anonimo di Scuola Fiamminga (circa 1600), olio su rame.

National Trust, Harvinton Hall
Immagine Wikimedia Commons

Cirene era una città lontana da Gerusalemme, che si trovava sulla costa orientale dell’odierna Libia.
Città fondata dai Greci Dori intorno al 630 a.C., Cirene subì col tempo influssi egiziani e persiani.
Divenne Protettorato romano nel corso del II secolo a.C.
Nei Vangeli viene specificato che Simone abitava fuori Gerusalemme e aveva due figli, Alessandro e Rufo.
Probabilmente Simone era un agricoltore che aveva comperato casa e terreno quando era tornato a vivere vicino a Gerusalemme.
Quasi certamente Simone era un Ebreo che tornava a vivere in Giudea, terra dei suoi padri.
Veniva però considerato “straniero” dagli altri Ebrei, perché arrivato da poco e perché aveva vissuto in una città cosmopolita e non religiosamente ebraica quale era Cirene.
Lo si deduce questo dal nome che Simone aveva dato ai suoi due figli, Alessandro e Rufo.

Simone è un nome ebraico che significa “Ascoltare” (Dio, senz’altro). Alessandro è un nome greco il cui significato è “Uomo che protegge”.
Rufo era un nome latino che significava “Fulvo, dai capelli rossi”.
La conversione al Cristianesimo del centurione romano Cornelio era nei testi sacri ancora da venire…

La presenza di Simone il Cireneo, obbligato dai Legionari a portare la croce, sarà senz’altro stato un episodio storico della Passione di Cristo, visto che viene riportato da ben tre Vangeli.
Ma noi vogliamo dare a quell’ episodio anche un significato allegorico.
Simone porta la croce al posto di Cristo.
Rappresenta l’Ebreo cristiano che si fa carico per primo del ministero cristico. Ministero poi diffusosi nel lato sia orientale che occidentale dell’Impero Romano, rappresentate allegoricamente queste due aree dai figli di Simone, Alessandro e Rufo, eredi e successori del padre sia nella vita che nella diffusione del Cristianesimo.
Ebrei cristiani, Greci e Romani.
Da loro poi si diffuse “urbi et orbi” il Cristianesimo.

Autore: Gaetano Dini
Messo on line in data: Ottobre 2022