POESIE D’AMORE di Sergio Bissoli

LA CADUTA DEI PETALI

Lieve armonia di profumi,
nella dolcezza del mattino.
Ricordi che cadono: nivei splendori.
Lunghe carezze di amanti assenti,
i loro sospiri profondi ancora
una volta intorno a me. E gli
inganni, i giuramenti… i baci
spossanti. Il vento li porta con sé,
sull’erba, nell’acqua, più
lontano ancora. Bianchi petali.
Giovinezza che fuggi, lontano da me.

(Aprile 1972)

PAROLE D’AMORE

Parole come perle, che
cadono nel latte. Nel giardino
abbandonato, fruscii di veli e
smorti luccichii rosa e verdastri.
Fantasmi lievi passano fuggenti e silenziosi,
come sfilacci di sogno che vanno alla
deriva. Le note flebili di violini
evanescenti, nella sera d’aprile.
La seta di giuramenti insinceri.
Lo sfarfallio di mille e mille
promesse fatte di vuoto.
Su tutto, i chiaroscuri
del crepuscolo.

(Aprile 1972)

PRIMAVERA

Fata di luce.
Mistica filosofia dell’Oriente.
Scintillio di seta e di gemme.
Diafano indumento di una vergine.
Primavera. Coro di grazia.
Primavera. Frutto di giada.
Profumo di cristallo.
Primavera. Fulgida cornice,
per lo specchio dell’amore.

(Maggio 1972)

VAGABONDO

Oh! Lasciatemi la libertà
di queste sere di Maggio.
Il profumo di fiori e di baci
dei suoi lunghi crepuscoli.
La carezza tiepida e sognante
del vento. Le lacrime melodiose,
di una stella nel cielo.

(Strada rossa, Maggio 1972)

 

Autore: Sergio Bissoli
Messo on line in data: Maggio 2005