RACCOLTA DI POESIE di Nicola Rampin

DESTINO

Sottile sopravvivere
camminare sopra
sotto
o in mezzo
a lame taglienti
sciupati
strappati, tagliati
ingoiati da giorni
da folli corse
e uomini
corse al sesso
al disprezzo
alla vita
alla morte!
Suicidio.
Arrogante amore
risparmiami! Disprezzante
monotonia che rosica
questa pelle,
graffi il destino
e mi getti nel cestino.

POETI

Trasandati dal tempo
Che incornicerà
L’udito di un canto
Soffocherà
La voce di un uomo
Strapperà
I pensieri più intimi
E le arterie
guizzeranno sangue nell’universo
e saremo mostri
ricoperti di polvere
all’interno di libri dimenticati.

18 MARZO 2003

Parole che si
Vaporizzano nell’aria.
Pensieri
Che si sgretolano
Nella mente.

SEDUZIONE 19/09/2002

Riuscirà la telecamera
a filmare
all’imbrunire del sole
un momento indimenticabile?
Le spine cadranno
e svelerai
il sapore delle rose.
Incantevoli carezze
si mescoleranno
a giochi pirotecnici
volteggiando nel buio
e sprigionando nel misterioso
piccolo mondo
il profumo della pelle.
L’inchiostro indelebile dell’amore
segnerà un cammino
forse destino della natura,
forse speranza
o solamente amore:
un bocciolo d’amore.

RINCORRERE

Non si riesce
a capire
dove inizia
e dove finisce
il nuovo giorno.
Apro e chiudo
gli occhi
e vedo
solamente
buio.
La colazione
il pranzo
la cena
e alternativa d’obbligo,
il lavoro.
Rincorro il tempo
rincorro il ticchettio
dell’orologio
rincorro il rincorrere.
L’essere cosciente
di seguire una disciplina
di vita,
lavoro
lavoro
lavoro.
Alternativa irregolare:
l’amore.
L’orologio fa girare le lancette
in fretta
mettendo a rischio il sistema
frettolosamente ingannati
dal consumismo in corsa.
Rincorro il rischio
di non capire
ciò che la vita dà.
Il pensiero viene spaventato
scaraventato,
disturbato,
incatenato
dalla stanchezza,
anch’essa di fretta.
E l’amore?
e la vita?
e la famiglia?
sono tutti interessi
soppressi!
Non c’è la famiglia se non esiste la tranquillità.

L’ANTEPRIMA

Vorrei scoprire
vedere
toccare
tutto il mare.
Vorrei
ubriacarmi
lungo
la spumeggiante costa
prima
di entrare
nell’oscurità degli abissi.

L’ALTALENA

La fune
sorretta da due pilastri
nel mezzo del mondo.
Volteggia nell’aria
respira
sorride
canta la fantasia della vita
si ferma
si riposa
riprende ad ondeggiare nell’aria
fra il sole
caldo dell’estate.
Batte forte
gioisce
impazzisce
di sentimenti
nell’altalena
dell’amore
della vita.

LA ROSA DELLE PASSIONI 19/10/2002

Scopriamo
le forme dell’orizzonte
assaporiamo
i profumi e sorseggiamo
il succo della vita
con i calici
dei nostri corpi.

QUADRI

Orizzonti lontani.
Vicini volti
scavati sulla carta
sulla tela dei giorni
lineamenti
emozioni
ricordi lontani
sogni
illusioni
musiche erotiche
ed artistiche curve.
Fili diretti
di un pennello
appesi ad un pannello!
Nel rogo di una mostra fantomatica
alla ricerca di serenità futura.

PER ESEMPIO

Per esempio
scivolare
lungo le curve
al ritmo
di una canzone
rende piacevole
momenti erotici
situazioni ritmate
scandite dal rullo
della batteria
da due tamburi cardiaci.
Vascolari pensieri.
Definizioni di movimenti
curve
giochi
anime gemelle
gemiti
orgasmi
e, il piatto silenzio.

IL SOLITO POETA

Scorre il suono del giorno
alternato alle note del tempo
il poeta scrive
regala momenti d’amore
inchiostro di vergogne
illusioni
sensazioni
squallide emozioni.
Il solito poeta
scrive insonne il tempo passato
si consuma dietro fogli
diventa parte d’inchiostro
un calamaio
un messaggero
che il tempo piega
ingiallisce
dimentica
dietro la vecchia scrivania.

 

Autore: Nicola Rampin
Messo on line in data: Maggio/Settembre e Dicembre 2003
Alcune poesie sono tratte dalla raccolta Voci e silenzi di Nicola Rampin.