LA MEMORIA DELL’ACQUA di Antonio Messina

La memoria dell’acqua di ANTONIO MESSINA
Edizioni Il Foglio Letterario, Piombino
Seconda Edizione, 2010, 143 pagine, Euro 12,00
www.ilfoglioletterario.it

 

E’ in uscita la seconda edizione del libro più amato dai lettori di Antonio Messina, La memoria dell’acqua.
Una edizione riveduta e corretta, stampata con caratteri più grandi della precedente, dove si possono trovare alcuni dei racconti che hanno fatto definire il libro un “fantasy filosofico-spirituale”, con in più “I simulacri di Efeso”.

Che cosa differenzia le due edizioni?
A parte la nuova prefazione di Marina Monego e il linguaggio più agile, Antonio ci ha regalato una bellissima poesia che apre la raccolta:

Dispersi nell’intimo dei nostri segreti,
simulacri d’altre energie,
vagabondiamo,
spirali di pietra,
frammenti di campo,
nature in cerca d’amore…

che in qualche modo introduce il nuovo racconto in otto capitoli, I simulacri di Efeso, ambientato in un lontano pianeta, Olochen, dove Ermanno arriva, rapito dalla Terra natale, senza sapere bene come e perché.
Chissà se il cambiamento potrà essere positivo? Ermanno se lo chiede, non è che sulla Terra si stia così bene nell’anno 2547, con i Lunar che hanno eliminato la criminalità, assicurando a tutti pace e benessere, ma a scapito della libertà personale.

Ma l’illusione dura poco: Olochen è dominato da Efeso, uno strano satellite che “vigila” sugli abitanti e “provvede a loro”, in realtà operando un rigido controllo le loro menti, sulle loro emozioni e sulle loro azioni. Può darsi che un nuovo arrivato, un Ospite di selezione C, riesca a non farsi condizionare, essendo più forte; può darsi che l’Ospite sia stato inviato sul pianeta per guidare la dissidenza, per organizzare la ribellione contro il dittatore assetato di sangue. Allora, forse, c’è ancora una speranza per gli umani. Forse.

Un’altra bella prova letteraria di Antonio Messina, che immagina mondi lontani che stupiscono e mettono a disagio (quando non spaventano), specchio di una realtà a noi molto più vicina di quanto si possa pensare e temere (Recensione di Devon Scott).

 

Antonio Messina è nato a Partanna e vive a Padova. Ha pubblicato nel 2003 il fantasy L’assurdo respiro delle cose tremule, opera che ha riscosso un buon successo di critica e di pubblico. Nel 2006 è uscito con La Memoria dell’Acqua per le Edizioni Il Foglio, nel 2007 con Le vele di Astrabat e nel 2009 con Ofelia e la luna di paglia, sempre con lo stesso editore. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesie Dissolvenze., nel 2011 Nebular.
Suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste cartacee Progetto Babele (Modena), Tam Tam (Roma), Gemellae (Sardegna) e su riviste internazionali: Casa da Cultura  (Portogallo) e Isla Negra. Sue liriche sono state pubblicate in antologie poetiche, tra cui I Segreti di Pulcinella, Parole d’Amore (Giulio Perrone editore-Roma), nella Sezione poetica Biennale di Venezia 2005. Inoltre i racconti La Marea e L’ombra nella Bottiglia sono visibili sui migliori portali di letteratura (e anche su Spaziofatato).
Per informazioni www.antoniomessina.com

 

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