L’ALFABETO EBRAICO. I 22 ARCANI DELLA QABALAH di Georges Lahy

L’alfabeto ebraico. I ventidue Arcani della Qabalah di GEORGES LAHY
Edizioni Venexia, Roma, 2008, 256 pagine, Euro 22,00
www.venexia.it
 

È nelle librerie il nuovo volume di Georges Lahy, cabalista e studioso di fama mondiale che ha conquistato gli appassionati di Qabalah ed esoterismo con il suo linguaggio sobrio a sostegno di una cultura davvero vasta. Stiamo parlando de L’alfabeto ebraico. I ventidue arcani della Qabalah, pubblicato dalla Venexia Editrice, pioniera della letteratura esoterica di qualità.
Antichissimo alfabeto, secondo la tradizione ebraica, le ventidue lettere che lo compongono sarebbero antecedenti la creazione e conterrebbero la quintessenza dell’energia divina. Per questo la loro scrittura e la loro pronuncia assumono per il cabalista un valore fondamentale. È, d’altronde, attraverso queste ventidue lettere che Dio avrebbe dato vita all’intero universo, tanto nella sfera materiale quanto in quella spirituale.

Conoscere la dimensione infinita che si cela dietro ad ogni lettera, provvista di una forma, di un nome e di un valore numerico specifici, equivale ad avere uno strumento di potere non indifferente utile, ad esempio, per l’evocazione delle energie e delle forze “sottili” che si rivolgono direttamente alla nostra anima. Scrive infatti l’autore:

Per i cabalisti le lettere dell’alfabeto ebraico incarnano le energie divine che dirigono e creano l’Universo materiale. Quando pronunciamo una lettera di questo alfabeto, evochiamo la sua essenza spirituale e creiamo delle forme sante capaci di accedere alla fonte meravigliosa dell’emanazione dalla quale provengono”.

Strumento di creazione della vita, le lettere dell’alfabeto ebraico oggi sono fondamentali per la codifica dei messaggi inscritti nei testi biblici, il che permette di svelare segreti, enigmi, terribili verità tenute nascoste per secoli e al cui insegnamento nel passato potevano accedere solo i magi e non di certo i profani.

Nel suo libro, Georges Lahy traccia le origini dell’alfabeto ebraico, argomentando le sue tesi con fonti ben documentate e con una spiegazione dettagliata dell’etimologia dei termini usati, dimostrando che ogni parola scelta è pregna di significato e acquisterà un valore aggiunto nelle pagine seguenti, quando verrà rievocata per illustrare una lettera o un suono.
Dopo una parte introduttiva, in cui l’autore svela e descrive i diversi metodi di esegesi, oltre alla storia e alle interpretazioni filosofiche che fanno dell’alfabeto ebraico materia complessa e stratificata, si entra nel vivo dell’argomento, con una vera e propria guida alla scrittura, lettura, pronuncia e analisi delle singole lettere. Nulla a che fare con un manuale sterile, L’alfabeto ebraico di Georges Lahy è un vero e proprio atlante in cui ogni lettera viene analizzata sotto molteplici prospettive, sviscerandone il senso e l’interpretazione, senza trascurare l’analisi della figura relativa. Per ogni lettera vengono infatti illustrati: (1) il nome, (2) il simbolismo, (3) l’ideogramma di origine, (4) il significato del nome, (5) la gematria della lettera, (6) la forma della lettera e (7) i riferimenti ai testi (come il Sepher haZohar o il Sepher Yetzirah).
Libro fondamentale, che non può mancare nella biblioteca personale di ogni studioso di Qabalah, L’alfabeto ebraico di Georges Lahy rappresenta un volume di spicco nell’oceano di testi dedicati alla Qabalah per la sua facilità di comprensione e per il sapere dall’immenso valore in esso racchiuso (Recensione di Titti Fumagalli).

 

Georges Lahy è studioso di mistica ebraica da oltre trent’anni e autore di numerose opere sulla Qabalah. Riconosciuto specialista di Qabbalah mistica, fu iniziato a tali studi dal grande cabbalista yemenita Rav Meir Yefath. Lahy è specializzato sia in scritti ebraici antichi, sia nei vari orientamenti della Qabalah moderna. Dirige dei centri studi internazionali nei quali approfondisce i collegamenti tra le pratiche mistiche ebraiche e quelle delle altre tradizioni.

 

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