MEDITAZIONE CON I CHAKRA (PARTE SECONDA) di Emanuela Cella Ferrari

Quinto Chakra: Visuddha

Il significato della parola in sanscrito è PURIFICAZIONE.
E’ localizzato nella gola. Il suo elemento è l’etere, lo Spirito, il suo colore l’azzurro.
La sua funzione è la COMUNICAZIONE. La qualità che sviluppa è la CREATIVITA’. Gli organi che riguardano questo Chakra sono tiroide, gola, vie respiratorie superiori, braccia, plesso faringeo.
La parola chiave è IO COMUNICO, MI ESPRIMO; infatti il quinto Chakra è la comunicazione, l’espressione di se stessi, la creatività.
Comunicare significa trasmettere informazioni, partecipare alla vita collettiva, entrare in contatto con gli altri.

In Visuddha ci stacchiamo dalla dimensione dell’io egoista ed egocentrico per entrare nella dimensione della coscienza e dell’espansione verso gli altri. Nella scala evolutiva dei Chakra ciò che prima era difficile separare ora diventa praticamente impossibile. Ogni Chakra, infatti, continua gli altro; ogni livello inferiore contiene, in potenza, il livello superiore; ed ogni livello superiore comunica qualità al livello inferiore. Nel quarto Chakra abbiamo imparato che l’amore dilaga oltre ogni schema; nel quinto impariamo ad elaborare e padroneggiare schemi nuovi per comunicare.
Acquistiamo, con questo Chakra, la capacità di sviluppare la nostra creatività, impariamo ad aggregare e ricombinare schemi; passiamo dall’auto–osservazione, all’auto–espressione, in tutti i sensi ed a tutti i livelli. Attraverso la comunicazione, meglio ancora, attraverso il linguaggio, impariamo a creare strutture nuove e a metterle in relazione in modo da organizzare il flusso della coscienza. Diventiamo, allora creatori della nostra realtà, attori principali della nostra evoluzione. Diventiamo, grazie a Visuddha, capaci di trascendere i nostri limiti personali e diamo alla nostra vita nuove possibilità e nuove opportunità creative.

IO COMUNICO, MI ESPRIMO. Il quinto Chakra permette di elaborare creativamente il nostro amore per la vita e di esprimerlo in modo tale da essere compreso da tutti. L’elaborazione creativa passa attraverso il contatto con le nostre qualità più significative. Questo contatto si realizza pienamente quando siamo in grado di ascoltare e riconoscere il ritmo perfetto che ci connette con l’universo e con noi stessi. Dobbiamo imparare a percepire questo ritmo, a renderlo più forte ed intenso per poterlo comunicare anche agli altri. La comunicazione è un fatto di sintonia vibratoria, e il messaggio che mandiamo arriva a destinazione solo quando le vibrazioni giuste hanno luogo. Detto questo, comprendiamo come il problema della creatività sia, prima di tutto, una sintonia vibratoria con i nostri ritmi interni. In pratica impariamo a percepire i nostri ritmi, a seguirli, ad essere in pieno accordo con loro. Se siamo equilibrati, produciamo negli altri una risonanza positiva. Le sue onde entreranno in contatto con le nostre in modo positivo ed equilibrato, ci comprenderà e la comunicazione sarà realizzata.

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Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Luglio 2001
Disegni a cura dell’Autrice.