LO STRANO ANAGRAMMA DI CASTEL DEL MONTE di Gaetano Dini

Una costruzione molto misteriosa: Castel del Monte

Castel del Monte, oggi in provincia di Andria-Barletta, è una costruzione esoterica fatta erigere da Federico II di Svevia (1194-1250) circa il 1240.

E’ a pianta ottagonale con otto torri. Residenza di caccia del re/imperatore? Osservatorio astronomico? Tempio del Sapere?
Il complesso è opera architettonica essenziale e senza fronzoli. Federico con quel castello ha secondo me voluto celebrare il numero 8, in ogni tempo, luogo, religione e corrente filosofico/esoterica, simbolo di equilibrio e di infinito.
Uomo straordinariamente colto e cultore di studi esoterici, fu mecenate protettore di artisti

e studiosi. Fu scomunicato nel 1227 da papa Gregorio IX.
Federico partì nel 1228 per Gerusalemme da scomunicato e ottenne dal sultano al Malik al-Kamil la cessione della città esclusa l’area della mosche di Omar (ritenuta dai cristiani il Tempio di Salomone), luogo santo musulmano.
La moschea di Omar, o moschea della Roccia o Cupola della Roccia, è stata fatta costruire dal 687 al 691 dal califfo Abd al-Malik ibn Marwan utilizzando maestranze bizantine fornite dall’imperatore Giustiniano II.

La moschea ha pianta ottagonale composta da due cerchie concentriche. Contiene al suo interno una roccia, sacra alle tre religioni del Libro. Su questa roccia la tradizione islamica vuole infatti che si riposò Maometto nel suo viaggio interiore iniziato alla Mecca, prima di intraprendere il volo finale verso il cielo. Era il suo il viaggio miracoloso (in parole arabe Isra e Mi’raj) narrato nel Corano nella “Sura del viaggio notturno”. Sulla medesima roccia Abramo sarebbe stato sul punto di immolare Isacco come gli aveva chiesto inizialmente Dio.

Può essere che per costruire Castel del Monte Federico II si sia ispirato a questa moschea vista da lui a Gerusalemme, con la sua roccia simbolo nel contempo di fede abramica giudaico/cristiana e di esoterismo mohammediano/islamico. Le componenti in Castel del Monte c’erano tutte. La pianta ottagonale era presente ovunque. La roccia sacra per Federico era il castello stesso, costruito in pietra calcarea e marmo. Il costruttore era stato lui, esoterista cristiano, cabalista ebraico e sufi islamico, lo “Stupor Mundi”.

 

Mistero nel mistero: un anagramma non ancora risolto a Castel del Monte

Dentro Castel del Monte c’era o c’è ancora la scultura di una figura femminile attorniata da diversi cavalieri. Sotto la scultura era inciso il seguente anagramma:

D8 I D CA D BLO C L P S H A2

Vogliamo adesso arbitrariamente utilizzare le lettere dell’alfabeto ebraico nel loro significato cabalistico andandole a sostituire alla successione alfabetico/numerica dell’anagramma.
Alle lettere dell’anagramma fatto incidere da Federico II corrispondono le seguenti lettere dell’alfabeto cabalistico:

  • D Daleth nel significato di Porta
  • 8 numero che corrisponde alla lettera C quindi alla lettera ebraica Chet nei significati di Recinto, Peccato
  • I Yod nel significato di Mano, Pugno
  • D Daleth nel significato di Porta
  • C Chet nei significati di Recinto, Peccato
  • A Alef nei significati di Bovini, Mandria, Insegnare
  • D Daleth nel significato di Porta
  • B Beth nel significato di Casa
  • L Lamed nei significati di Stimolo, Imparare
  • O non essendoci Vocali nell’alfabeto ebraico alla lettera O facciamo corrispondere la lettera ebraica Qoph nei significati di Fusione, Compattazione tra mondo inferiore e superiore
  • C Chet nei significati di Recinto, Peccato
  • L Lamed nei significati di Stimolo, Imparare
  • P Peh nei significati di Bocca, Parola e quindi di Armonia
  • S Samekh nei significati di Puntello, Sostegno
  • H He nel significato di Finestra
  • A Alef nei significati di Bovini, Mandria, Insegnare
  • 2 numero che corrisponde alla lettera B quindi alla lettera ebraica Beth nel significato di Casa

Abbiamo quindi una sequenza di parole dai significati di questo genere:

Porta / Recinto, Peccato – Mano, Pugno – Porta – Recinto, Peccato – Bovini, Mandria, Insegnare – Porta – Casa / Stimolo, Imparare / Fusione, Compattazione – Recinto, Peccato – Stimolo, Imparare – Bocca, Parola, Armonia – Puntello, Sostegno – Finestra – Bovini, Mandria, Imparare / Casa –Ci piace personalmente interpretare i significati cabalistici delle presenti parole come una descrizione dell’entrata dell’umanità nel ciclo di creazione.
Per usare dei significati metafisici indù e biblici, al contempo dalla Porta entra l’uomo che è ancora immagine di Dio. Ci troviamo all’inizio del primo Manvantara indù dei quattordici che formano il presente Kalpa umano e ci troviamo anche all’inizio della Genesi biblica con il primo uomo senza nome ad immagine di Dio.
Successivamente questi verrà diviso in Adamo ed Eva e il peccato comparirà sulla terra.

Ci si trova ora infatti in un Recinto, cioè in uno spazio umano in cui compare segnatamente il Peccato. Le parole Mano, Pugno rimandano a comportamenti umani vari tenuti nel tempo.
La Porta che ricompare indica il passaggio in una fase umana successiva, dove l’umanità si viene a trovare in un nuovo Recinto, cioè una terra in cui si sviluppa di nuovo il Peccato. E’ questo il progredire fatale del tempo con progressiva caduta morale dell’umanità.
I Bovini, la Mandria richiamano la moltitudine umana che necessita di Insegnamento per riconnettersi ai precedenti valori dimenticati.
Di nuovo compare la Porta, esprimente un’altra fase di passaggio, un’ulteriore caduta spirituale.

Si arriva ora in una nuova Casa per l’umanità, cioè una nuova dimensione terrena dove gli esseri umani devono essere Stimolati a Imparare di nuovo le verità ormai dimenticate per Fondersi, Ricompattarsi col mondo superiore, invisibile.
Ci troviamo ora in un nuovo Recinto, un nuovo spazio umano dove è presente il Peccato di un grado maggiore rispetto a quello precedente.
L’umanità deve essere di nuovo Stimolata a Imparare le verità dimenticate.
Con Bocca, Parola, Armonia si intende che è necessario un nuovo coerente sapere umano per riconquistare le dimensioni spirituali abbandonate. L’umanità ha bisogno per questo di nuovi Puntelli, Sostegni, cioè nuovi aiuti per riconquistare la precedente conoscenza.
Si giunge così ad una Finestra, cioè a una cruciale soglia di passaggio per l’umanità.

I Bovini, la Mandria richiamano la nuova moltitudine umana che necessita di Insegnamento per riconnettersi ai precedenti valori dimenticati.
E’ questa la fine del settimo Manvantara indù del primo ciclo settenario del nostro Kalpa umano.
Si arriva così ad una nuova Casa che rappresenta un nuova dimensione terrena corrispondente all’inizio dell’ottavo Manvantara, primo della seconda serie settenaria dei Manvantara che con il quattordicesimo concludono il presente Kalpa umano.
Nel mito greco/romano è questa la conclusione dell’Età del Ferro, età che ha preceduto quelle dell’Oro, Argento e Bronzo, quattro età queste che corrispondono allo sviluppo e conclusione del settimo Manvantara indù.

Avendo voluto adattare i significati delle lettere della Cabala ebraica all’anagramma fatto scolpire da Federico II nella scultura in Castel del Monte, mi è piaciuto farlo per leggere allegoricamente nell’anagramma citato il passaggio dell’umanità dal primo al settimo Manvantara indù, arrivando nella mia interpretazione fino all’ottavo Manvantara, inizio questo della seconda serie settenaria che conclude il presente Kalpa.
Interpretazione questa che si svolge interamente su lettere e numeri presenti nell’anagramma scolpito nella scultura composta da una figura femminile attorniata da dei cavalieri.
Quale sia il messaggio esoterico che lo Stupor Mundi abbia voluto lasciare ai posteri io sinceramente non lo so. Forse altri lo sanno.
Per quanto mi riguarda mi sono divertito a darne una personale interpretazione più sulle ali della fantasia semantica che altro.
E ho utilizzato per questo i significati delle lettere dell’alfabeto della Cabala ebraica.
Posso solo dire con ragionevole certezza che la figura femminile presente nella scultura rappresenta la Sapienza Divina e i Cavalieri attorno a lei gli sforzi umani per raggiungerla, conquistarla.

Autore: Gaetano Dini
Messo on line in data: Novembre 2020
Aggiornato in data: 30 Marzo 2023. Immagini di Jacques Savoye e Volker Glätsch da Pixabay