LE ERBE PER I DISTURBI DEL SONNO di Devon Scott

Un sonno poco riposante

La primavera arriva ogni anno a portare una ventata di rinnovamento, con la Natura che rinasce dopo l’inverno. A livello psicologico ci spinge a cercare il cambiamento per movimentare la nostra vita. Purtroppo a livello fisico il clima stimolante porta anche nervosismo, ansietà e disturbi del sonno, oltre alle allergie.
Che siano semplici reazioni emotive eccessive o veri e propri attacchi di panico, le crisi d’ansia evidenziano la sfiducia in noi stessi e nelle nostre capacità, una eccessiva autocritica, insicurezza nell’affrontare la vita per la convinzione di non essere all’altezza della situazione.
Se l’ansia riguarda la salute e la vita di persone che ci sono care e sconfina oltre la normale preoccupazione, c’è il terrore dell’abbandono, la paura di non essere autonomi senza la presenza e l’affetto di qualcuno. Se l’ansia che ci accompagna durante il giorno continua anche la notte, disturbando il sonno, il quadro è più grave: se ci causa difficoltà ad addormentarci significa che abbiamo paura di abbandonarci e di non controllare più le emozioni e l’angoscia; se ci addormentiamo subito, ma ci svegliamo dopo poche ore senza più riuscire a riprendere sonno, la paura ci induce a riandare con la mente, ossessivamente, alle situazioni penose e difficili da gestire che generano l’ansia. 

Cosa fare?
La Fitoterapia ci può dare una mano. La melissa, il kawa-kawa e il biancospino sono sedativi ansiolitici naturali per chi è nervoso e dorme male; se l’ansia vi provoca somatizzazioni come gastrite, colite, crampi e orticaria, usate i semi di giuggiolo, l’escolzia, il levistico, l’angelica, il meliloto e la cara, vecchia camomilla matricaria delle nostre nonne.

La passiflora allevia sintomi quali il fiato corto, le palpitazioni e il mal di testa; è ottima per chi fatica ad addormentarsi perché si preoccupa del domani, ma non bisogna eccedere, in quanto provoca mal di testa invece di farlo passare. Di tutte queste ci sono sia gli infusi che l’estratto secco e la Tintura Madre. La valeriana è una delle erbe più note agli insonni, perché allevia l’angoscia e favorisce un bel sonno ristoratore ininterrotto. Per i sonni agitati può essere utile un cuscinetto con un misto di tiglio, lavanda, camomilla e baccelli di vaniglia, da tenere sotto il cuscino.

Se non volete ingerire tisane o se il vostro medico (al quale è sempre bene chiedere un parere prima di assumere erbe) ve lo sconsiglia, potete aiutarvi con l’Aromaterapia. Da mettere nel diffusore la sera prima di dormire, olio essenziale di melissa in caso di semplice agitazione o sonno difficile; olio di bergamotto se vi tormentano brutti sogni. Potete anche mettere una goccia di olio di bergamotto alla base della gola, se siete molto agitate, ma fate attenzione a non esporvi al sole, perché macchia la pelle.
Sul fazzoletto, da portare con voi, 5 gocce al mattino di olio di basilico oppure olio di coriandolo se la sola idea di affrontare la giornata vi fa sentire male. Due gocce di neroli, che è l’olio essenziale di arancio amaro, diluite in un cucchiaino di olio di mandorle dolci, massaggiate sulle spalle prima di dormire, calmano le tensioni.

Pianta di sostegno, da usare per una cura lunga: ogni tipo di lavanda vera o ibrido, che regala serenità, rilassa, tranquillizza e fa sembrare i problemi meno pesanti. Mettete in un sacchettino azzurro appeso al collo un cucchiaio di fiori oppure un batuffolo di cotone con qualche goccia di olio essenziale.

Autore: Devon Scott
Messo on line in data: Aprile 2023