MAGIA GIALLA (PARTE SECONDA) di Lianka

Il Sabba di Mabon

Il 21 Settembre è l’Equinozio d’Autunno.
I Celti chiamavano  questo giorno con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione e del raccolto, figlio di Modron, la Dea Madre.
Nell’antica Grecia, invece, in questo giorno si celebravano i Misteri Eleusini, legati a Demetra e Persefone e connessi al ciclo dell’anno.
Il tratto comune di entrambe le celebrazioni era ed è l’equilibrio all’interno della trasformazione.
Il sole inizia il suo declino in favore del buio e noi siamo incoraggiati a bilanciare le polarità, sia tra la parte maschile e femminile dentro di noi, sia tra la vita domestica e lavorativa.

 

 

Mabon non è una festa facile da comprendere… contiene gratitudine e malinconia, trasformazione e declino, abbandono e riorganizzazione, celebrazione e addii, introversione e socialità. Tutti questi sentimenti contrapposti necessitano, infatti, di equilibrio e trasformazione.
L’essenza duale di questa festa stagionale è perfettamente contenuta nel significato delle carte estratte.

La prima carta ci esorta ad opporci a quei sentimenti di tristezza, suggeriti dalle foglie che ingialliscono e cadono, invitandoci a bilanciare la nostalgia per la fine del ciclo con la consapevolezza che nel cosmo ciò che declina e muore è sempre seguito da ciò che sorge e si afferma.
Dobbiamo essere grati per la fase che si sta concludendo e ringraziare per la manifestazione e l’abbondanza del raccolto che stiamo ancora ricevendo.
Infatti la carta della Gioia ci invita a celebrare la forza di volontà, la capacità di porsi obiettivi e di perseguirli. Dobbiamo riuscire a raggiungere questo stato di serenità perché così tutto il resto verrà in automatico. Quella della Gioia è l’emozione più potente che l’essere umano può provare, poiché questa frequenza vibrazionale contiene in sé conoscenza, libertà ma soprattutto amore, per se stessi e per gli altri. Se riusciremo a gioire e sentirci parte di qualcosa di più grande diventeremo tutt’uno con tutto ciò che ci circonda e da questa nuova prospettiva la morte autunnale della natura verrà naturalmente compensata dal risveglio della luce interiore.
Ciò detto, quale altra legge poteva essere all’opera per questo giorno sacro se non la Legge dell’Equilibrio?

Questo è un Sabba di bilanciamento e mistero, dobbiamo sforzarci di vivere nel qui e ora, focalizzati sul presente senza oscillare tra passato e futuro.
Dobbiamo accettare con coraggio le emozioni che viviamo, senza competizione ma con quel sano distacco che permette all’osservatore di non identificarsi con il punto di osservazione. Per quante trasformazioni possano avvenire, per quanti cambiamenti ci possano essere nelle nostre vite, l’energia raggiunge sempre un equilibrio, lo dice la Legge. E per poter giungere all’equilibrio a volte bisogna sbilanciarsi, almeno un po’. La vita è in continuo mutamento non possiamo pretendere di rimanere immobili, bisogna andare avanti, senza paura di muoverci e di osare, perché si può anche barcollare ma alla fine si giunge alla meta.
Infine non dimentichiamo che il velo tra i mondi inizia ad assottigliarsi e Mabon è il momento per celebrare le divinità antiche e gli spiriti del mondo. Volgiamo un pensiero benevolo a ciò che è stato, sorridiamo a ciò che sarà ma soprattutto restiamo concentrati e presenti su ciò che è.
Le cose si muovono dietro le scene, novità attendono di manifestarsi anche se al momento non riusciamo a rendercene conto.
Per ora altro non ci è dato di sapere, il Nulla ammanta la possibilità di vedere oltre, ma se no che Sabba di mistero sarebbe?
Celebrate la vita e in questa notte speciale non dimenticate di sollevare in alto i calice per brindare alla memoria di chi non c’è più.
Felice Mabon, Lianka

Autore: Lianka
Messo on line in data: Ottobre 2015
Immagine a cura dell’Autrice.