MAGIA GIALLA (PARTE PRIMA) di Lianka
Il Sabba di Lughnasadh
Il 1° agosto si celebra Lughnasadh, la festa dedicata al sacrificio del Dio che, sotto forma di grano, nel suo ciclo di morte e rinascita dà nutrimento alla popolazione.
Il grano nell’antichità veniva identificato come uno degli aspetti del dio Sole, che i gaelici chiamavano Lúg da cui il nome del Sabba.
Per vivere a pieno questo momento la prima carta estratta, ci da un monito. Ciò che apparentemente sembra negativo cela un insegnamento profondo: siamo stanchi e ci sentiamo vittime delle situazioni o di qualcuno in particolare. Non dobbiamo cedere a pensieri pessimistici perché siamo ormai agli sgoccioli delle tanto agognate vacanze, che nell’immaginario collettivo sono il momento di rigenerazione e meritato riposo dopo un anno di duro lavoro.
Le attendiamo così a lungo che rischiamo di caricarle di aspettative così alte da temere di non riuscire a fare tutto quello che vorremmo in questi giorni di pausa. Ma la carta estratta, così come la festività di Lammas, ci insegna che è tempo di bilanci perché il nostro raccolto annuale può essere abbondante o meno, ma a prescindere dalla reale “quantità” del nostro bottino, a volte il vero rischio è di non riuscire a godercelo a pieno. Non lasciamo che pensieri pessimistici ci impediscano di goderci il sole al suo massimo splendore. Il suggerimento di questa carta è di alleggerire il cuore, lasciandoci alle spalle il passato e andando verso il futuro con la certezza che ci riserverà cose belle.
Quanto detto trova conferma nella Legge che è all’opera: la Legge dell’Equilibrio. In questo periodo di somme siamo chiamati a celebrare i nostri successi personali, ma anche a riflettere sulla ciclicità delle stagioni che si alternano.
Nell’antichità si celebrava il raccolto, ma al contempo i chicchi venivano sacrificati per seminare e benedire il terreno per l’anno successivo e nutrire così il futuro. Nella legge dell’equilibrio, in linea con gli insegnamenti di questa festa, c’è il mistero della vita e dei suoi ritmi e l’atto di responsabilità che ciò comporta.
E quindi, come possiamo non cedere al pessimismo e restare in equilibrio? Osservando i nostri pensieri e guardando con onestà dove ci stanno portando. Non perdiamoci nei meandri della mente, anche se in questo momento vecchie ferite del passato tornano a galla, e impegnamoci coscientemente a focalizzare i nostri pensieri sull’abbondanza presente nelle nostre vite anziché sulla carestia.
Ricchezza e prosperità non includono solo i beni materiali, ma anche tutti quei lussi che non sono acquistabili con il denaro.
E’ uno sforzo necessario che questo Sabba di luce ci richiede: quello di imparare a vedere e apprezzare i nostri traguardi, onorarli e celebrarli come meritano, per non rendere vano il sacrificio del Dio e garantirci che “messi e grano” non manchino mai nelle nostre case.
Felice Lughnasadh, Lianka
Autore: Lianka
Messo on line in data: Luglio 2015
Immagine a cura dell’Autrice.