L’ORACOLO DELLA STREGA TRADIZIONALE di Amanda Pitto
L’Oracolo della strega tradizionale di AMANDA PITTO
Edizioni Venexia, Roma, 2012, 174 pagine, illustrazioni B/N, Euro 22,00
Il libro ha annesso un mazzo di carte a colori, illustrate da Marco De Rosa, autore anche della copertina
www.venexia.it
L’Oracolo della Strega Tradizionale illustra un interessante metodo divinatorio del tutto nuovo e originale, perché basato sulle esperienze personali della sua creatrice, Amanda Pitto. Infatti viene spiegato un simbolismo che si riallaccia a tradizioni che affondano nel folklore delle montagne dove l’Autrice vive, ma in cui si ritrovano echi di tutta la tradizione stregonesca del Nord Italia.
Il libro si apre con un excursus sulla stregoneria nel mondo, quella particolare del biellese, ma anche quella dei più famosi luoghi italiani legati alle streghe (la ligure Triora e la campana Benevento) fino a Salem, la capitale mondiale delle streghe.
Ma chi erano le streghe?
Guaritrici, levatrici, donne emarginate dalla società o, semplicemente, donne troppo belle per non attirare odio e invidia. Etichettate come “streghe”, a torto o a ragione, tutte finirono tra le maglie dei cacciatori di streghe e nelle sale da interrogatorio dell’Inquisizione.
Per fortuna le cose sono cambiate e l’Autrice ci spiega cosa vuol dire essere una strega oggi ai tempi di Internet.
La seconda parte del libro è tutta dedicata all’oracolo, accompagnato da 44 carte dai colori tenui e molto delicati, che illustrano undici categorie diverse di simboli: quelli degli animali, degli uomini, dei preparati delle streghe, delle piante magiche, delle attività proprie della strega, degli strumenti magici più noti, delle quattro fasi lunari, dei quattro Elementi, delle stagioni, dei luoghi più amati dalle streghe e dei simboli contadini.
Ognuno ha un suo motivo di essere e un preciso significato divinatorio.
Essendo la divinazione completamente nuova, vengono date istruzioni per preparare il mazzo, per i giochi da fare e per la consultazione rapida in caso di emergenza.
Il libro può essere usato per il suo scopo primario, cioè per la divinazione, ma anche per meditare sui simboli rappresentati da ognuna delle carte, senza dimenticare la miriade di piccoli consigli magici (alcuni assolutamente inediti) contenuti nel testo abbinato a ogni carta, che ne fanno un piccolo compendio di magia popolare (Recensione di Devon Scott).
Amanda Pitto è nata a Londra nel 1977 e vive con la famiglia in Irlanda. Autrice di vari libri, tra cui Autobiografia di una strega italiana. Guida pratica all’uso benefico dell’arte magica (edizioni Il Punto d’Incontro, 2005), e di un testo teatrale, collabora con gruppi esoterici italiani e partecipa a dibattiti sul tema del Paganesimo e delle tradizioni popolari.
E’ studiosa di sciamanesimo e appassionata di danza orientale.
Per conoscerla meglio, leggete la sua intervista.