I POTERI DELLA WICCA di Vivianne Crowley

I poteri della Wicca. La più antica religione del mondo nella società contemporanea di VIVIANNE CROWLEY
Edizioni Armenia, Milano, 2013, 285 pagine, Euro 16,50
www.armenia.it

 

Arriva finalmente in Italia per i tipi di Armenia, prima traduzione curata da Davide Marrè e Maurizia Merati (ai quali va un ringraziamento per l’impegno profuso nella cura del testo), il notissimo Wicca: a comprehensive guide to the Old Religion in the modern world di Vivianne Crowley.
Pubblicato in una prima versione a Imbolc del 1989, questo testo ha una differenza di base con gli innumerevoli libri sullo stesso tema: la Wicca di cui l’Autrice parla è quella originaria, nata in Europa dalla stregoneria e dalle tradizioni pagane (comprese quelle italiane).
Ne risulta un libro che non soltanto dà una panoramica introduttiva della Wicca odierna, dei suoi significati e del perché si possa arrivare a scegliere questa via, ma ne ripercorre le radici fin dai primordi della storia umana, dalle pitture parietali paleolitiche raffiguranti un dio bicorne alle immagini della Dea Madre. Vengono illustrate le influenze della religione celtica e quelle del paganesimo dell’area mediterranea, del Vicino Oriente e dell’Egitto, non ultimo il sincretismo alessandrino, che voleva unificare le diverse fedi in un principio divino unico che fosse accettabile e comprensibile da tutti. L’Autrice fa notare (cosa molto importante) che già al tempo della religione pagana ufficiale la stregoneria si differenziava ed era esclusa dalle pratiche religiose “ortodosse”, come anche altri culti, tra cui quello dionisiaco.

All’avvento del Cristianesimo, ogni altra religione fu bandita, ma fu impossibile eliminare la cultura pagana, le tradizioni popolari e le credenze in divinità che nulla avevano a che spartire con quelle cristiane. Perfino nel pieno della caccia alle streghe, condotta con ferocia inaudita in tutta l’Europa e poi nel Nuovo Mondo, quando bastava avere in casa un libro sospetto per finire sul patibolo, la Chiesa non riuscì a impedire la pubblicazione di testi che ne propugnavano idee, principi e metodi, da Corpus Hermeticum al De Occulta Philosophia, per non parlare dei Grimori, tradotti e diffusi in ogni paese in barba alla censura e all’Indice dei libri proibiti.
A partire dalla metà del Seicento i maghi si unirono in gruppi; furono fondate le società segrete, come i Rosacroce, la Massoneria, il Martinismo, gli Illuminati e gli Ordini Druidici fino alla Golden Dawn, in cui “per la prima volta in molti secoli le arti magiche venivano insegnate in maniera organica“.

Figli di questo nuovo atteggiamento furono gli studi sul folklore e sulla stregoneria; il tedesco Karl Ernst Jarcke, professore di diritto penale a Berlino, fu il primo a teorizzare che le streghe fossero pagane, seguaci di una religione della Natura basata su credenze pre-cristiane sopravvissute. Vennero poi Charles G. Leland, che si occupò della tradizione stregonesca italiana grazie alla sua amicizia con Maddalena Taluti e che pubblicò l’ormai celeberrimo Aradia o il Vangelo delle streghe; Margaret Murray, con la quale la Neo-stregoneria ha un debito impagabile; Dion Fortune, che mise nei suoi romanzi conoscenze e riti pagani per rendere più accettabile, sotto forma di narrazione, l’indigesto boccone della stregoneria (che era fuorilegge).
Infine giunse Gerald Brosseau Gardner, a cui fu permesso di pubblicare liberamente libri divulgativi per la revoca del Witchcraft Act. E da allora le tradizioni wiccan sono state diffuse e assimilate in tutte il mondo, pur se con varianti, ed ora è in costante crescita.

Vivianne Crowley affronta a questo punto la parte operativa della Wicca, dando con grande precisione e ricchezza di dettagli informazioni sui riti, su come si lancia il cerchio magico in cui lavorare, la preparazione individuale e l’apertura dei Chakra, come funziona la magia, la mente del gruppo, come si innalza il potere e come lo si usa; poi il significato dell’iniziazione, i suoi scopi, i suoi effetti, la Wicca nel femminile e nel maschile, come si invocano gli Dei…
Andando oltre (a differenza di altri autori), parla delle iniziazioni successive alla prima, dando nozioni teoriche e pratiche. Conclude il libro una lista dei siti e dei in gruppi wiccan in Italia e nel mondo.

Un libro importantissimo dal punto di vista sociologico e antropologico per capire questo fenomeno religioso, che piacerà a chi si interessa di spiritualità o di esoterismo, assolutamente indispensabile per chi segue il percorso wiccan o comunque pagano (Recensione di Devon Scott).

 

Vivianne Crowley è docente presso la University of London e psicologa junghiana, oltre che sacerdotessa e insegnante della Wicca.

 

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