LA MAGIA DELLA LUNA di Dion Fortune

La Magia della Luna di DION FORTUNE
Edizioni Venexia, Roma, 2007, 390 pagine, Euro 16,00
www.venexia.it

Frutto del lavoro di una delle più serie, e mature in campo esoterico, scrittrici dell’occulto, Dion Fortune, La magia della luna è un romanzo “di nicchia” e, contemporaneamente, divulgativo. Di nicchia perché molte delle cose qui descritte sono spunto di approfondimento per coloro che conoscono a fondo i misteri degli influssi della luna e fanno della magia la loro preghiera rivolta alla Dea splendente; divulgativo perché, raccontando in forma romanzata gli attributi della magia cerimoniale, la scrittrice riesce a catturare l’attenzione del lettore più scettico, sobillando la sua curiosità verso un universo oscuro e affascinante. C’è, quindi, chi si accosta ai romanzi della Fortune considerandoli splendide forme narrative, storie di maghi e di sacerdotesse appartenenti a un mondo “altro”, e chi sa come interpretare i simboli e gli archetipi presenti nella letteratura dell’autrice.

La trama de La magia della luna non si discosta in fondo di molto da quella di altri romanzi di Dion Fortune, pur essendo caso a sé: un uomo – per la precisione, un medico –, frustrato dai tristi eventi della sua vita, si rinchiude in un mondo apparentemente immaginario, in cui una donna misteriosa e intrigante lenisce le sue ferite e popola in il suo mondo onirico riempiendolo di profumi e ombre. Malcolm, il neurologo, ha un carattere spinoso per i più: introverso, e al tempo stesso critico ed esigente in ambito professionale, è però abilissimo nel suo lavoro. Le persone con cui egli interagisce provano per lui un’ibrida sensazione di attrazione mista a repulsione per i suoi modi di fare ruvidi, ma anche decisi e sicuri. Dietro alla “maschera di ferro” con cui l’uomo si presenta al mondo, egli nasconde però delle verità profondamente dolorose, in cui il fallimento del suo matrimonio e la malattia di una moglie capricciosa e viziata, sono il fulcro di pensieri ossessivi e debilitanti. Forse per questo il dottore cerca nel sogno una via di fuga, una speranza, un corridoio di luce. Con sua enorme sorpresa, però, ben presto lo scettico e rigido medico scopre che i suoi sogni sono realtà e che, in qualche strampalato modo, il suo inconscio deve essere entrato in contatto con quello della protagonista dei suoi sogni, perché un giorno, mentre cammina sulla riva del Tamigi, la incontra. Incappucciata e sfuggente proprio come nei suoi sogni, ella gli cammina davanti come fantasma che si aggira per le strade di Londra con leggiadria e movimenti lesti. Quella donna altri non è che Lilith le Fay, noto personaggio dei romanzi di Dion Fortune, sacerdotessa di Iside, incantatrice e donna oscura, dotata del potere di conferire energia al mondo degli umani. Lilith Le Fay viene da molto lontano e pratica magia. Non la magia dei cialtroni, quella attraverso la quale i poveri di spirito sperano di farcire le proprie tasche di soldoni, ma la magia evocatoria, quella finalizzata a chiamare le entità disincarnate, la Dea, per fondersi con lei in una danza infinita di scambio di energie.

L’incontro con Lilith Le Fay è inevitabile. Un karma li unisce. Assieme devono assolvere ai loro compiti di ex sacerdoti d’Egitto, uniti in una vita precedente da un incredibile misfatto di cui si è macchiato proprio Malcolm. Il romanzo è così l’alibi che Dion Fortune escogita per parlare di magia, per comunicare agli interessati le conoscenze e gli strumenti di ciò che ella apprese quando faceva parte della società iniziatica Golden Dawn. Caratteristica, infatti, di questa scrittrice, è che, pur essendo un’iniziata, non tollerava il carattere di segretezza delle società esoteriche. Nel suo pensiero, ogni essere umano ha diritto a conoscere le vie delle energie sottili, per ritrovare un contatto col proprio Sé e con la divinità che tutto anima.
Va ricordato che La magia della luna è stato, però a lungo tenuto segreto, poiché la Inner Light (ordine esoterico fondato dalla stessa Dion Fortune) considerava questo romanzo un compendio incredibilmente approfondito di magia cerimoniale, che svela tutti i reconditi segreti e misteri di questa antica disciplina e che, entrati nelle mani sbagliate, potrebbero causare più danni che benefici. Tuttavia, proprio poche decine di anni fa, il romanzo è stato pubblicato e, oggi, viene tradotto nella sua versione italiana dalla bravissima Tamara Topini, rivelando una Dion Fortune inedita e accostandola ancora di più al suo pubblico di lettori affezionati (Recensione di Titti Fumagalli).

Per la biografia di Dion Fortune, cliccate qui.
Per un articolo sul personaggio di Lilith Le Fay, cliccate qui.

 

Vuoi lasciare il tuo commento a questo libro?