AZUKENA di Antonio Messina

Azukena di ANTONIO MESSINA
Edizioni Il Foglio Letterario, Piombino, 2020, 155 pagine, Euro 14,00
www.ilfoglioletterario.it

 

Forse anch’io come la materia vagavo da un posto all’altro, forse anch’io viaggiavo nel tempo, forse anch’io ero una particella di quel mondo in rovina e mi spostavo, morivo e rinascevo. Forse la mia anima voleva migrare per cercare conforto alla sua sofferenza, forse voleva incontrare altre anime cui chiedere aiuto. Chissà, magari ero caduto nell’abisso, laddove la luce non giungeva, non riuscendo più a controllare la malattia, sapendo che tutto era provvisorio e che presto sarei stato cancellato, energia in decomposizione tra una moltitudine di altre energie che perivano tra gli angusti passaggi della memoria. Forse non ero riuscito a parlare con la parte più profonda di me stesso per assaporare le ultime gocce della vita, pensando stoltamente che la morte fosse l’unica soluzione al male che mi stava succhiando le forze. E così andavo avanti e indietro, apparivo e svanivo assieme alla materia, in un viaggio allucinante e mortale tra i segreti della mente, soggiogato dal potere dei cristalli e sottomesso ai voleri di due orribili grumi di vento, Sahar e Joel, i perfidi Sacerdoti dell’antica Cattedrale di Sur. E lì agonizzante e senza memoria, raccogliendo strani cristalli, viaggiavo tra i segreti del pianeta Sur, un’anima errabonda in un mondo ostile, un luogo forse creato dalla mia mente malata e sotto il vorace controllo degli adoratoti della grande divinità della Pietra, Eddacch.

 

Un mondo in rovina, decadente: la Terra, un pianeta cupo laddove si muove un’umanità malata, lacerata e afflitta dalle ingiustizie, dal male, dalla povertà; anziani infermi abbandonati al loro triste destino, bambini malnutriti, mendicanti, scrittori e artisti: gli emarginati, i più deboli, i più fragili moriranno tra le più atroci sofferenze in nome della supremazia della razza superiore.
Orrendi massacri saranno perpetrati in nome di una falsa conoscenza; e lì tra nubi soffocanti e foschie, cattedrali infestate dai pipistrelli, cataste di luce in decomposizione, voraci grumi di vento, tra sabbia e cristalli si muoveranno i conquistatori, gl’ignobili adoratori di un Dio sconosciuto, Eddach, la grande divinità della pietra.  E non basteranno le magnifiche Navi del Vento, la salvifica azione di una mutante, né il “girasole metallico dai petali rossi” a salvare la Terra.

Nei repentini viaggi tra presente e futuro, tra la vita e la morte, tra sogni ed illusioni, l’io narrante sarà alla mercé di oscure forze aliene, creature capaci di manipolare la mente e in grado di commettere i più terrificanti massacri: è sarà una punizione che come sempre si abbatterà sui più deboli, i più fragili, quelli più esposti alla sofferenza.
Sulla Terra nulla sarà mai più come prima; il pianeta è stato avvelenato, deturpato, non restano altro che macerie, fatiscenti necropoli, ospedali da campo, cadaveri, montagne di cadaveri ammucchiati sulla neve, lungo sentieri nebbiosi, tra le acque purpuree di un oceano sporco di sangue.
Ma c’è ancora speranza, lì tra le alture, nella vecchia Abbazia dei Suoni Spenti, in uno degli ultimi monasteri cristiani, un monaco temerario di nome Juan e una bambina di nome Azukena, unendo le forze, riusciranno a mettere fine all’ultimo orrendo massacro e salvare un’umanità già provata dalle guerre e dalle ingiustizie, dalle falsità e dalla menzogna 
(Scheda dell’editore).

 

Antonio Messina è nato a Partanna e vive a Padova. Ha pubblicato nel 2003 il fantasy L’assurdo respiro delle cose tremule, opera che ha riscosso un buon successo di critica e di pubblico. Nel 2006 è uscito con La Memoria dell’Acqua per le Edizioni Il Foglio, nel 2007 con Le vele di Astrabat e nel 2009 con Ofelia e la luna di paglia, sempre con lo stesso editore. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesie Dissolvenze, nel 2011 Nebular.
Il suo fantasy per ragazzi Laura e il treno per Elintur e altri racconti, edito dalle Edizioni il Foglio, è stato adottato come testo di narrativa dagli Istituti Levi-Montalcini Partanna TP/Tommasi di Lampedusa S. Margherita Belice AG.
Suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste cartacee Progetto Babele (Modena), Tam Tam (Roma), Gemellae (Sardegna) e su riviste internazionali: Casa da Cultura  (Portogallo) e Isla Negra. Sue liriche sono state pubblicate in antologie poetiche, tra cui I Segreti di Pulcinella, Parole d’Amore (Giulio Perrone editore-Roma), nella Sezione poetica Biennale di Venezia 2005. Inoltre i racconti La Marea e L’ombra nella Bottiglia sono visibili sui migliori portali di letteratura (e anche su Spaziofatato).

Per informazioni www.antoniomessina.com

 

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