MEDITAZIONE E CONSAPEVOLEZZA (PARTE QUINTA) di Emanuela Cella Ferrari

La meditazione con il Mantra

Il vocabolo mantra è un termine sanscrito, che deriva dalla radice “man”che significa mente e “tra” che vuol dire strumento.
E’ lo strumento che consente alla mente, al pensiero di esprimersi.

In realtà la traduzione esatta è: parola o suono di grande potere evocativo.

La parola è un suono che proviene da altri suoni e il mantra possiede una vibrazione spirituale molto viva e intensa.
Ogni vocabolo, ogni suono possono essere un mantra; ogni vocabolo ha un potere intrinseco e produce una precisa reazione.

Pronunciare un mantra può trasformarci completamente.
Il nostro mondo interiore è creato da pensieri, emozioni e sentimenti che nascono continuamente in noi e fluttuano dentro di noi.
Quando proiettiamo la luce del mantra in questa massa fluttuante, essa si stabilizza e si focalizza in una direzione, quella del Sé superiore.

Quindi ogni parola che abbia un contenuto spirituale può essere un mantra; una di queste è il vocabolo “Om”.

Secondo lo yoga questo suono ha una vibrazione spirituale molto elevata. E’ il Verbo, il Logos che ha dato origine al modo manifesto, è il respiro vitale della creazione.
Un altro mantra è “Aum”che introduce, attraverso le tre lettere di cui è composto, il principio spirituale della manifestazione:
1 – Brahma, il creatore.
2 – Vishnu, il conservatore.
3 – Shiva, il distruttore.
Meditare ripetendo un mantra è una pratica molto efficace.

 

Procedimento:
– Poniti seduto, nella posizione abituale per meditare.
– Rilassati, quindi chiudi gli occhi ed espira.
– Ora pronuncia a voce alta un suono.

– Ora, mentre respiri continua a far vibrare il suono intorno a te….

Questo esercizio può provocare uno stato di meditazione profonda; inoltre possiede effetti rilassanti e piacevoli.

 

Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Aprile 2020