RIFLESSIONI SULL’OLTRE (PARTE QUARTA) di Aradia

Pensieri di anime

Bentrovati!
Stavolta condivido con voi “i pensieri” di un’anima che nonostante sia “trapassata” da un po’, non ha proseguito ancora il suo cammino…

Rifletteteci e fatene tesoro, perché quest’anima potrebbe essere chiunque… Anzi, se qualcuno riconoscesse qualcosa di familiare in queste parole, vi prego di segnalarlo alla redazione… potrebbe essere un messaggio proprio per voi.

 

I pensieri di un’anima (F.) che non ha trovato ancora la Luce

Mi guardo intorno e non vedo nulla…

L’ultima cosa che ricordo del la mia vita terrena è il mio funerale.

Tante parole dette, ma nulla di ciò che da bambino mi hanno insegnato su Dio, sugli Angeli e il catechismo qui mi si manifesta, né mi è di conforto…

Sento il battito forte del mio cuore pur sapendo che non sono più fatto di carne; provo la disperata sensazione di mettermi a correre… ma non ho le gambe, eppure mi muovo velocemente… in preda al panico e nell’oscurità completa.

Riesco ancora a percepire i pensieri e le emozioni delle persone che ho conosciuto e amato nella mia vita terrena, quella che fu. I loro pianti mi fanno l’effetto di lame conficcate nella carne pur non avendo corpo.

Qui non ho più il senso del tempo, o meglio capisco che non significa nulla. Però in qualche modo lo percepisco perché sono ancora qui… ma dove?

Il tempo trascorso sembra breve, ma vedo mia figlia che è diventata grande, quindi forse il mio tempo non corrisponde al vostro.

Il dolore, il loro dolore è così forte ancora e io mi sento morire in continuazione anche se sono già morto per voi ma sono vivo.

Quante volte mi sono avvicinato a voi moglie e figlia amate! Quante volte ho cercato di rispondere al le vostre domande, curare il vostro dolore, rispondere ai vostri richiami… E per questo non posso andarmene, non posso lasciarle. Non ci riesco, è come una forza che mi obbliga a restare. Ma so che devo proseguire, il mio posto non è questo. Non più.

Per noi Spiriti che siamo nell’Oltre è triste avvicinarci a voi e sapere di essere “invisibili”, sentirci inascoltati. Tentiamo di comunicare con voi, senza spaventarvi, perché se veniamo da voi sappiamo che in qualche modo potete aiutarci… Solo pochi di voi ci ascoltano. Solo pochi di voi ci aiutano.

Il messaggio che vorrei comunicare al mondo dei vivi è questo. Durante la vita riflettete su cosa significhi la morte e smettetela di pensarla come una nemica. Non assecondate insegnamenti altrui che non sentite vostri perché, giunti qui, vi creeranno solo confusione.

Usate il vostro cuore per capire in cosa credete veramente e soprattutto… amateci talmente tanto da lasciarci andare con infinito amore verso la Luce a cui anche voi sarete destinati e sappiate che è in quella Luce che, al momento opportuno, ci rincontreremo e che la “morte” è soltanto una parola. Nulla di più.

Con amore e gratitudine verso coloro che ci stanno aiutando.

Da parte mia un ringraziamento a un’anima che ha condiviso con me il suo stato, consentendomi di scrivere e condividerlo anche con voi.

Autore: Aradia
Messo on line in data: Maggio 2014