SPIRITUALITA’ ORIENTALE: I SEI DRAGHI di Gaetano Dini

La marcia dei Sei Draghi cinesi

I Sapienti cinesi raccomandano agli uomini:

  • Non cambiare a seconda del secolo. Non aggrapparsi alla reputazione. Fuggire il mondo. Non dolersi per il fatto che non si è apprezzati o conosciuti dagli uomini.
  • Buona fede nelle frasi di minore rilievo; circospezione negli atti; stare in guardia contro la menzogna; migliorare il secolo mediante la propria virtù trasformatrice e senza vantarsene.
  • Occupare una posizione elevata senza inorgoglirsi; occupare una posizione umile senza lamentarsi.
  • Perfezionare le proprie attitudini; approfittare del momento opportuno.
  • Agire e con la propria azione, salvare l’universo.
  • Guardarsi dall’essere troppo nobile da non avere un’occupazione e dall’essere troppo in alto da non avere degli amici.


Drago Nascosto
L’uomo dotato deve regolare la propria condotta secondo l’attività del cielo. L’uomo dotato non essendo ancora istruito, la volontà del cielo è nascosta al suo occhio insufficiente. Egli rimane dunque avvolto nella sua ganga di mortale imperfetto. L’uomo dotato deve dunque meditare, tacere e proporsi di svilupparsi nello studio e nella contemplazione. Se egli agisse mentre il Drago è nascosto, non darebbe la propria misura e cadrebbe in un errore che pregiudicherebbe il suo avvenire.

Drago nella Risaia
L’uomo dotato è consapevole della propria virtù ma non può ancora lasciare la terra. Egli migliora a poco a poco gli esseri col proprio insegnamento ma non gli è ancora possibile né di comandare né di manifestarsi. Deve soltanto applicarsi a seguire la fortuna e l’esempio dei Magi che lo hanno preceduto.

Drago Visibile
L’uomo dotato, posto in una situazione inferiore ai suoi meriti, corre un pericolo: deve agire con circospezione poiché con la propria virtù egli attira su di sé la simpatia dell’universo e con questa simpatia anche l’odio dei suoi superiori. Ma che si ritiri o rimanga, egli deve preoccuparsi di seguire la via normale (tao).

Drago che balza
Quando l’uomo dotato agisce, non è mai senza rapporto col momento in cui agisce. Ha dunque accresciuto i propri meriti e la propria virtù per distinguersi in un momento preciso e determinato. E’ libero di avanzare o di indietreggiare; ha conservato tutta la sua libertà; può costruire sulle basi di una virtù magnifica come può ridiscendere in un’umiltà meritoria; in questa situazione, deve ispirarsi alle circostanze.

Drago Volante
L’uomo dotato occupa la posizione superiore che a lui s’addice. Giunto ai sommi gradi dell’intelligenza, gli è dolce guardare sotto di se l’uomo ugualmente dotato di virtù, per aiutarlo col suo esempio e per associarlo alla sua potenza. Quando si è nella pienezza dei propri mezzi, allora bisogna agire.

Drago Planante
La bellezza infinita è difficile da conservare. Quindi l’uomo dotato deve sapere avanzare ed indietreggiare in tempo per non rischiare mai di perderla. Non deve mai commettere eccessi nelle sue azioni, neanche in quelle buone.

 

Bibliografia
Matgioi – La  via  Metafisica, Basaia Editore

 

Autore: Gaetano Dini
Messo on line in data: Novembre 2020