I TAROCCHI MOTIVAZIONALI (SEDICESIMA PARTE) di Carlo De Rossi

La Torre

Assumersi la responsabilità della propria infelicità
è l’inizio del cambiamento (Osho)    

È arrivato il momento di abbandonare vecchie convinzioni?
Cosa ti ha deluso?
Cosa è necessario cambiare nella tua vita?
Quali certezze sono svanite?
Ecco le domande che l’Arcano ci rivolge, immaginandoci sospesi in aria, fotografati prima della caduta.
La torre di Babele fu costruita pensando di arrivare al cielo e a Dio e crollò perché ritenuta un atto di superbia. Così il fulmine che distrugge, al contempo illumina. Arieggia ciò che era rimasto chiuso troppo a lungo. Fa prendere coscienza di una stagnazione, di una ripetitività di atteggiamenti e azioni, di una resistenza al cambiamento. E’ una lezione impartita all’orgoglio e alla presunzione, una ‘caduta’ volta a prendere consapevolezza della caducità delle cose. Le avversità, di per sé dolorose, sono la forza motrice per lo sviluppo. 

“Padrone di che cosa? Di quale parere, di quale falsa identità? Ero soltanto l’aria rarefatta di un’oscurità egoista. (…) Ho conosciuto il fuoco del centro della Terra, la Luce del centro dell’Universo. Ho ricevuto il fulcro universale, vibrante, ho smesso di essere torre. Sono diventata canale”, fa dire  Jodorowsky alla lamina. Dal momento che tutto è evoluzione, le avversità non saranno definitive. La Torre lascia spazio alla ricostruzione, a un rinnovamento. 

Diamo un’ occhiata al Quadrato Motivazionale, immaginando la Torre occupare i quattro spazi:

VALUTAZIONE DELL’ARCANO – LE DOMANDE DELL’ARCANO


MODULI LIMITANTI – AUTOREALIZZAZIONE

Nella prima fase, quella della visualizzazione, osserviamo la carta e lasciamo fluire le sensazioni, dopodiché la lasciamo parlare (vedere le domande all’inizio).
In questo dialogo ‘chiarificatore’ è importante tenere presente che non si tratta di una lama minacciosa, ma di una guida che ci esorta a modificare alcuni equilibri.
Tra i moduli limitanti, sicuramente l’attaccamento alla nostra zona di comfort. Rifiuti, rinvii, indecisioni e autosabotaggi possono ostacolare il rinnovamento.
Nella parte dell’autorealizzazione, occorre concentrarci sulla soluzione e non sul problema. Perché, come dichiara la Torre, la sicurezza è un’illusione. Non è un caso che il numero 16 rappresenti l’essenzialità, l’introspezione e il cambiamento. Quando la trasformazione rappresentata dalla Morte è compiuta, gli effetti si vedono anche sul piano pratico. Le vecchie situazioni sono destinate a chiudersi per permettere alle nuove energie di manifestarsi. Una volta pronti a confrontarci con la realtà e a ridimensionare le pretese, la caduta sarà semplicemente volo, liberazione.

Autore: Carlo De Rossi
Messo on line in data: Aprile 2023