I TAROCCHI (PARTE PRIMA) di Emanuela Cella Ferrari

Introduzione alla via regale del Tarocco

Nell’occultismo si attribuisce una grande importanza ai 22 ARCANI o TRIONFI dei Tarocchi, perché essi costituiscono un vero e proprio trattato di filosofia esposto per immagini. Queste immagini parlano a chi sa comprenderle, a chi sa interrogarle ed è in grado di penetrare il loro profondo significato simbolico.
I Tarocchi rappresentano un vero e proprio linguaggio interiore, un percorso di auto–conoscenza rivolto alla crescita spirituale e al raggiungimento della saggezza. Infatti i disegni, le figure, i simboli rappresentati nei Trionfi parlano di un’antica saggezza, che noi dobbiamo imparare a comprendere.
L’approccio che si può avere nei confronti degli Arcani è di diverso tipo: simbolico, divinatorio, cabalistico, astrologico, meditativo.
Le varie interpretazioni sono complementari tra loro: per poter comprendere pienamente il significato dei Tarocchi è necessario esaminarle tutte.

Per quanto riguarda il simbolismo, è necessario compiere uno studio vero e proprio di ciascun Arcano: ognuno di essi deve essere preso separatamente, esaminato, studiato ed interiorizzato. In questo modo i simboli in esso racchiusi parleranno al nostro Sé interiore e riusciremo a comprendere i lati nascosti della Lama. Messi di fronte a queste immagini mute, destinate a far pensare, noi abbiamo il compito di scoprire ciò che si nasconde in noi stessi.
Per ciò che riguarda il punto di vista divinatorio, questo approccio nei confronti dei Trionfi è il più conosciuto. La divinazione costringe l’indovino a pensare da solo, ci costringe ad osservare la nostra interiorità, risveglia in noi stessi facoltà e capacità nuove che non sapevamo neanche di possedere. Ci costringe a processi mentali, ad indovinare, a sondare l’oscurità per distinguere ciò che vi si nasconde.
L’approccio cabalistico è collegato al 22, il numero delle lettere dell’alfabeto ebraico. Se si collegano i Tarocchi alle fonti della Cabala, bisogna obbligatoriamente collegarli anche al concetto dell’Albero della Vita: ad ogni Arcano corrisponde un sentiero dell’Albero.
Ad ogni lama corrisponde un segno zodiacale che ne designa le caratteristiche psicologiche e ci presenta le tracce per esplorare, in modo migliore, la nostra personalità.
Altrettanto importante è l’approccio meditativo. Attraverso di esso il nostro percorso spirituale diventa più chiaro e più sentito dalla nostra anima. Imparare a meditare con i Tarocchi significa non solo comprenderne il significato simbolico, ma anche penetrare all’interno delle immagini, diventare parte di esse, far parlare le immagini; infine significa diventare noi i protagonisti, assumere l’identità stessa dell’Arcano che stiamo studiando.

I Tarocchi sono un mazzo composto da 78 carte: 22 sono gli ARCANI MAGGIORI o TRIONFI, 56 gli ARCANI MINORI. Questa seconda categoria si divide in quattro serie o semi di 14 carte. Gli emblemi distintivi dei semi sono BASTONI, COPPE, SPADE, DENARI. Ogni serie comprende dieci carte numerate fino a 10, più quattro figure: RE, REGINA, CAVALIERE, FANTE. Gli ARCANI MAGGIORI, come già detto, sono 22; in essi sono presenti figure che rappresentano il cammino esoterico che compie ognuno di noi per giungere alla vera saggezza interiore.

In questa parte vedremo i primi cinque: Bagatto (o Mago), Papessa, Imperatrice, Imperatore e Papa.

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Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Ottobre 2000
Le immagini sono tratte da “I Tarocchi dell’Iniziazione“, pubblicati nella Collana “L’Arte dei Tarocchi”, Gruppo Lo Scarabeo, edizioni Fabbri, 2001, Milano. Si ringraziano le Edizioni Fabbri, e in particolare Fabrizio Costantini, per averci concesso di riprodurle in questa rubrica.