FATE E CREATURE MAGICHE di Cassandra Eason

Fate e creature magiche. La chiave del mondo segreto di CASSANDRA EASON
Edizioni Venexia, Roma, 2007, 208 pagine, illustrato in B/N, Euro 22,00
www.venexia.it
 

Cassandra Eason è nome noto nel panorama della letteratura dedicata alla wicca. Quest’anno ha visto la luce l’edizione italiana di un suo libro particolarmente “magico”. Fate e creature magiche. La chiave del mondo segreto è un vero e proprio compendio sulle creature fatate di tutto il mondo e sull’importanza del recupero della tradizione magica. Il libro è infatti volto non solo a esplorare la dimensione delle creature fatate, ma anche a interrogarsi sul loro valore simbolico in una civiltà, come la nostra, che è alla ricerca di una nuova forma di spiritualità. Questa è la domanda da cui parte l’intero saggio, che è excursus tra boschi e radure fatate, tra leggende e racconti fatti a viva voce dalla gente comune, tra la realtà e la fantasia.
Allo stato attuale, sono molti i libri che parlano di fate, ma questo comprende un po’ ciò che è contenuto in tutti gli altri. Inizia col soffermarsi sul mito, sulla contestualizzazione di queste creature nella sfera del Bene o del Male e sul significato che oggi esse assumono nella vita di tutti i giorni. Non è infatti un caso che, proprio all’inizio del XXI secolo, nell’era della tecnologia e delle scoperte scientifiche, siano molti i negozi che vendono oggetti e libri in cui la magia gioca un ruolo imperante. Il confine tra fiaba e mondo reale, tra visibile e invisibile si va facendo sempre più labile e svela aspetti nascosti che intrigano e seducono anche il pubblico adulto.

Per questo Cassandra Eason conduce una vera e propria indagine sulle origini del mondo delle fate, evitando di imporre verità assolute e, anzi, illustrando le diverse prospettive di chi si è affacciato a questo universo per conoscerlo, sfatarlo o denigrarlo. Ecco, quindi, che si parte dalla Chiesa col suo punto di vista “cristiano”, per poi passare alle teorie scientifiche che fanno coincidere gli avvistamenti di creature magiche con fenomeni naturali e fisici, alle ipotesi che legano le fate al mondo extraterrestre o a quello degli spiriti. Di pagina in pagina, ci si avventura in un mondo che non può non attrarre e che non può lasciare indifferente anche il più irremovibile degli scettici: l’autrice descrive i vari tipi di fata, le loro dimore, le leggende che gravitano attorno a ogni tipologia di creatura magica, e passa poi a narrare degli spiriti naturali e degli elementali, svelando i loro aspetti positivi e quelli in ombra, che tanto spaventano l’essere umano fin dalla notte dei tempi. Non mancano i capitoli dedicati agli esseri di potere e alla cultura celtica, che ha fatto del Regno delle fate un punto di riferimento importante per druidi e sacerdotesse. A tal proposito, Cassandra Eason dedica lunghissime pagine alle ley line, ovvero i luoghi di potere che uniscono siti di importanza sacra e storica, spiegando il loro meccanismo e le loro origini e svelando come fare per trovarne una nelle vicinanze della propria casa. Giganti, banshee, morgana, deva e tanti altri sono i protagonisti di questo libro, abili artigiani in grado di terminare il lavoro degli esseri umani mentre dormono e straordinari costruttori e ispiratori di giardini naturali. L’ultimo capitolo è, invece, totalmente dedicato alla saga arturiana e al mito di re Artù, di fata Morgana e di Mago Merlino… in un batter d’occhio ci si ritroverà indietro nel tempo, a cavalcare tra boschi incantati e radure stregate.

Con lo stile di chi racconta una fiaba a un bambino, ma con la passione e lo sguardo esperto di una ricercatrice di tradizioni popolari, l’autrice traccia così una mappa dei luoghi più magici d’Europa. Lo fa di pagina in pagina, inserendo il riferimento a luoghi fatati e magici e raccontandone le leggende associate. Il libro si rivelerà un’ottima cartina geografica della magia che condurrà il lettore su percorsi alternativi, ma estremamente più interessanti di quelli segnati dalle mappe ufficiali. Dulcis in fundo, ogni capitolo termina con un esercizio, un rituale o una meditazione atti a incontrare le fate, oppure a fare propri i loro poteri o a invocarne l’aiuto nei momenti di sconforto (Recensione di Titti Fumagalli).

 

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