ANTROPOLOGIA DEL SACRO di Modrax

Che cosa è il Sacro?

L’uomo si interroga da sempre:

  1. Da dove vengo?
  2. Chi sono?
  3. Dove vado?

Queste tre domande collimano strettamente con il sacro. Il sacro è in sé qualcosa di inesprimibile né di catalogabile secondo schemi ordinari. Il sacro è essenzialmente un sentimento o un desiderio di qualcosa che:

  1. Sta oltre l’ordinario;
  2. Ma contiene il senso della nostra identità e di tutta la nostra vita.

 Il sacro è la domanda esistenziale più importante, ma non può trovare una risposta razionale. Tuttavia, per cercare di decifrare l’esigenza del sacro che è in ognuno di noi, gli esseri umani hanno trovato due vie principali:

  1. Religione;
  2. Esoterismo.

Per religione si intende un approccio al sacro di natura cultuale mediante intermediari detti sacerdoti: sacrifici e altre celebrazioni.
Per esoterismo si intende un approccio più libero, meno dogmatico e con una presenza sacerdotale e un intento cultuale meno normalizzato.

Esistono tre tipi di religione:

  1. Animismo: culto a entità impersonali o totemiche, che si manifestano  nelle cose;
  2. Politeismo: molteplici divinità personali o semi-personali;
  3. Monoteismo: adorazione di un dio unico personale.

L’esoterismo è più variegato. Esso tende non ad adorare ma a controllare le energie spirituali per propri scopi. La divinità può coincidere con l’uomo stesso. Il culto è più un dominio sulla natura che una relazione verso un altro mondo.   

Ma cosa è questo sacro, che tanto la religione quanto l’esoterismo cercano di adorare o afferrare in qualche modo?
Il sacro è la divinità, che emana parte di sé stessa in forme sempre più impure: angeli, spiriti, uomini, animali.
La base del sacro è il Tetragrammaton, cioè le quattro lettere ebraiche del nome impronunciabile di Dio: YHWH. Esso è il simbolo dell’Anima del Mondo, cioè quell’agente magico che permea ogni cosa e di cui tutti fanno riferimento quando accennano al sacro.
Abbiamo una Diade: Maschile e Femminile. Questa Diade è costituita da due forze contrapposte. Tale Diade viene ripresa dalla Triade, la quale è la fusione delle due forze contrapposte della Diade, cioè Maschile e Femminile. La Triade raggiunge la perfezione trasformandosi nel Tetragrammaton divino.
La mente umana lavora in maniera analoga: la discussione è la unificazione di due forze contrapposte, affermazione e negazione. Il processo viene completato dalla verifica, cioè dalla soluzione del problema.
Molte religioni hanno rappresentato tale concetto nel nome quadrilittero della divinità: per esempio, greco Theos, latino Deus, tedesco Gott, francese Dieu.
Abbiamo quindi il sacro diviso in divinità, da considerare come supercoscienze disincarnate dai poteri illimitati, e in creature spirituali inferiori, cioè angeli, demoni e spiriti della natura…

Scarica il file in formato .pdf. Antropologia del Sacro 

 

Autore: Modrax
Messo on line in data: Settembre 2018