MEDITAZIONE E CONSAPEVOLEZZA (PARTE PRIMA) di Emanuela Cella Ferrari

Come vivere consapevolmente il contatto con il proprio Sé superiore

La meditazione conduce l’essere umano a una maggiore consapevolezza interiore di se stesso e della propria esistenza.
Tramite essa raggiungiamo le regioni dello spirito: non cambiamo esteriormente, ma entra in atto una vera trasformazione interiore che coinvolge interamente la nostra vita. 

Diventiamo più calmi, tranquilli, sereni, siamo più controllati ed equilibrati. Cambia la visione della vita, quindi i bisogni interiori acquistano maggiore importanza e significato.
Inoltre non dimentichiamo che la meditazione, in realtà, fa parte del nostro modo di essere interiore, al di là del nostro modo di pensare. Tutti questi diventano, allora, ottimi motivi per fare entrare questa pratica nella nostra vita. 

Vi sono, nella nostra esistenza, dei momenti che possiamo considerare privilegiati. Sono quelli nei quali la mente razionale è assopita; è la fase prima di addormentarsi e qualche istante prima del risveglio.
In questi momenti è il nostro inconscio che agisce.
Sono ricordi, idee che nascono, ma sono anche desideri e ambizioni. Il nostro inconscio lancia dei messaggi, a volte delle soluzioni ai problemi; purtroppo, però, non ricordiamo nulla, perché al momento del risveglio della mente conscia quei messaggi scompaiono.

Durante la meditazione, però, possiamo entrare in contatto con il nostro lato inconscio, e quindi avere accesso a informazioni e messaggi utili alla nostra crescita interiore. 

 

Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Marzo 2019