STREGHE E PAGANE di Max Dashu

Streghe e pagane. Le donne nella religione popolare europea di MAX DASHU
Edizioni Venexia, Roma, 2018, Euro 23,50
www.venexia.it

 

Si narra che mille anni fa le streghe consigliavano alle genti di “portare le offerte alle rocce piantate nel terreno e agli alberi e alle sorgenti”.
In questo appassionante studio che mette a confronto linguistica, archeologia, arte e letteratura medievali, l’autrice svela tradizioni e lignaggi etimologici finora noti solo a pochi studiosi, dimostrando come gli antichi nomi poi stigmatizzati in “strega” avessero i significati di donna saggia, profetessa, divinatrice, guaritrice e sapiente.

Il testo parla delle “Donne che vanno in giro la notte con la dea”, sia che fosse nota come Diana, Erodiade o la “strega Holda”; di Wyrd, la tessitrice del destino; delle anziane che cantavano alle erbe; delle fate; delle politiche misogine che accesero i primi roghi; e di tutta la ricca cultura e tradizione pagana che per secoli la Chiesa ha cercato di distruggere. L’autrice compie un’operazione unica nella sua complessità, in cui ricuce la tela dell’antica tradizione femminile in Europa (Scheda dell’editore).

 

Nel 1970 Max Dashu ha fondato i Suppressed Histories Archives per studiare e documentare la storia delle donne su scala globale, raccogliendo oltre 30.000 immagini digitali per creare presentazioni visive sulle eredità culturali delle donne. Da allora ha tenuto centinaia di conferenze presso università, convegni, librerie, centri comunitari, biblioteche e scuole in tutto il mondo.

 

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