GNOMI, FATE, FOLLETTI E ALTRI ESSERI FATATI IN ITALIA di Dario Spada

Gnomi, fate, folletti e altri esseri fatati in Italia di DARIO SPADA
Edizioni SugarCo, Milano, 2007, pagine 383, illustrato in B/N, Euro 18,00
www.sugarcoedizioni.it


Chi pensa al mondo delle fate e dei folletti, automaticamente si ricollega al mondo anglosassone, in particolare all’Irlanda. E invece esiste un mondo fatato molto più vicino a noi: nei nostri boschi, sulle montagne, nelle grotte, nei campi, vicino ai fiumi e magari nei nostri giardini di città… sono gli Antichi Spiriti delle nostre tradizioni popolari, quelle nate tra le genti che abitarono l’Italia nei tempi più remoti e quelle portate da chi scese dal Nord verso le calde e fertili regioni bagnate dal Po. Leggende celtiche, germaniche e scandinave si mescolarono a epopee nostrane, dando origine al nostro folklore, purtroppo poco conosciuto, ma davvero affascinante.

Dario Spada colma una lacuna, con questo libro che è una riedizione, aggiornata e arricchita, di una analoga opera uscita vent’anni fa con lo stesso editore, esaurita da anni, ora illustrata da Barbara Sirtoli, da disegni e incisioni tratte da varie opere antiche, con una sezione centrale di immagini a colori di opere d’arte che trattano di questo tema.
Gli esseri magici sono elencati in ordine alfabetico, con un indice dei nomi e dei luoghi in cui compaiono. E compaiono proprio in ogni angolo del nostro paese! Ci troverete folletti dispettosi, come il bergamasco Ana Sosana, che butta rametti e foglie nel paiolo della polenta; folletti simpatici e buoni, come il Guenillon delle vallate piemontesi, che ama pascolare le mucche e non sopporta la solitudine; il camoscio bianco dei boschi di San Candido, che si vendica del cacciatore che lo uccide, facendolo morire a sua volta; la malvagia Palpaeccia della Gallura, che mette pietre pesanti sulla pancia dei bambini cattivi, provocando loro brutte indigestioni; l’uomo di ghiaccio delle Dolomiti, che penetra nelle case e ruba i bambini; il serpegatto di Albogno, in provincia di Novara, che ipnotizza i viandanti e li rende suoi succubi; le fanciulle delle nevi, bellissime fate che proteggono gli animali sulle montagne.
Poi alberi fatati, danze di fate, campane misteriose, diavoli costruttori, fantasmi terrorizzanti, processioni di morti, potenti grimori con formule che realizzano ogni capriccio, lupi mannari e vampiri.

Molte di queste creature sono malvagie, altre solo burlone, altre ancora infelici oppure piene di allegria contagiosa; incontrarne qualcuna sarà per voi il peggior presagio, altre faranno la vostra fortuna. Ce ne sono di ingenue e di furbissime, di dolci e di maligne, con un aspetto spaventoso, però incapaci di alcun male; ma talvolta dietro una grande bellezza si possono nascondere insidie e pericoli imprevedibili. Potreste trovarne ovunque, nelle vostre dispense, tra i fiori sul vostro balcone, durante una gita in montagna, perfino sulle onde del mare, quindi preparatevi, per trarre dall’incontro più vantaggi che potrete e, soprattutto, limitare i danni.
E se vi piacerebbe tanto vedere un essere del Piccolo Popolo, ma proprio non ci riuscite, perché troppo immersi in una realtà materiale quanto mai lontana dal mondo fatato, seguite il consiglio che un saggio gnomo ha dato all’Autore:

Ritorna alla vita semplice, regolata dal ritmo naturale delle stagioni, ripudia l’insano desiderio di voler dominare a tutti i costi e rispetta l’ambiente in cui vivi e le coscienze dei tuoi simili… solo così eviterai la paura del domani che caratterizza ormai il tuo mondo e la tua cosiddetta civiltà! (Recensione di Devon Scott)

Dario Spada (Milano, 1951) si occupa da più di trent’anni di tematiche legate al mondo dell’occulto e dell’insolito.
E’ stato l’ideatore, nei primissimi anni Settanta, di quei “Gruppi di Ricerca” formati da giovani e giovanissimi che, interessati a queste materie, sono nati a centinaia nel nostro paese grazie ad una campagna lanciata dal mensile Il Giornale dei Misteri, favorendo così la nascita di associazioni e gruppi interessati ai fenomeni paranormali. Scrittore eclettico, ha collaborato con numerose riviste di settore, tra cui alcune “storiche” per gli appassionati. Per Armenia ha pubblicato, oltre al già citato libro Il Piccolo Popolo (illustrato da Giorgio Tavaglione), anche Il libro delle preghiere, Il libro dei nomi e Guida ai fantasmi d’Italia. I suoi libri più recenti sono Gnomi, fate, folletti e altri esseri fatati in Italia (SugarCo, 2007), Italia misteriosa (Armenia, 2008), Il fantastico mondo degli Gnomi (Armenia, 2008) e I Principi della Notte (Armenia, 2009).

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