I PRINCIPI DELLA NOTTE di Dario Spada

I Principi della Notte di DARIO SPADA E RED ART
Edizioni Armenia, Milano, 2009, 312 pagine, Euro 18,50
www.armenia.it

 


Leggende e verità sulle creature notturne che popolano i nostri incubi, prima fra tutte il vampiro, che ha migliaia di anni, ma conserva intatta la sua freschezza giovanile e tutto il suo fascino. Presente in ogni tradizione e in ogni parte del mondo, il non-morto, o Risorgente, ha destato innumerevoli dibattiti sulle sue origini: i vampiri sono poveretti malati nel corpo o nella mente? Mostri che arrivano dallo spazio? Sono forse stregoni? Sono figli del diavolo? E soprattutto, come si diventa vampiri? Possono esistere epidemie di vampirismo? Si direbbe di sì, stando ai precedenti storici: tra il 1600 e il Settecento molte regioni dell’Europa Orientale furono sconvolte da innumerevoli casi di vampirismo, osservati da medici, giuristi e sacerdoti, oltre che dal popolo.

Che aspetto ha il vampiro? Secondo la tradizione ha capelli neri, sopracciglia molto folte, pelle bianchissima, dita lunghe con unghie adunche. Ha struttura esile, ma non bisogna farsi ingannare: possiede una forza sovrumana, vede benissimo nel buio e si arrampica con un’agilità che le scimmie gli invidierebbero. Il suo sguardo è ipnotico ed è consigliabile non fissarlo dritto negli occhi. Il cinema ci ha regalato vampiri dai canini affilati, ma per la tradizione non esistono e il principe della notte priva le vittime del loro sangue per mezzo di una lingua aguzza o addirittura con la sola vicinanza, per contatto psichico.

L’Autore analizza il rapporto tra vampiro, sangue e magia, illustrando il notissimo caso di Erzsébet Bathory, la “contessa sanguinaria”, personaggio ancora più inquietante del celeberrimo conte Dracula, protagonista del fortunato romanzo di Bram Stoker. Poi elenca gli animali connessi da sempre col vampiro, come i pipistrelli, e quelli che nell’immaginario popolare gli fanno concorrenza, come il lupo mannaro.
Vengono poi censiti i vampiri e i lupi mannari che infestano l’intera Europa e anche altri continenti; di ciascuno vengono illustrati l’aspetto, l’habitat, le abitudini. Un utile capitolo (da leggere con molta attenzione… non si sa mai!) spiega come combattere i vampiri; un altro illustra i paralleli tra vampirismo e magia sessuale; un ultimo è riservato ai vampiri sul web.
Un saggio interessante e molto completo, che piacerà agli estimatori e ai curiosi (Recensione di Devon Scott).

 

Dario Spada (Milano, 1951) si occupa da più di trent’anni di tematiche legate al mondo dell’occulto e dell’insolito.
E’ stato l’ideatore, nei primissimi anni Settanta, di quei “Gruppi di Ricerca” formati da giovani e giovanissimi che, interessati a queste materie, sono nati a centinaia nel nostro paese grazie ad una campagna lanciata dal mensile Il Giornale dei Misteri, favorendo così la nascita di associazioni e gruppi interessati ai fenomeni paranormali. Scrittore eclettico, ha collaborato con numerose riviste di settore, tra cui alcune “storiche” per gli appassionati. Per Armenia ha pubblicato, oltre al già citato libro Il Piccolo Popolo (illustrato da Giorgio Tavaglione), anche Il libro delle preghiere, Il libro dei nomi e Guida ai fantasmi d’Italia. I suoi libri più recenti sono Gnomi, fate, folletti e altri esseri fatati in Italia (SugarCo, 2007), Italia misteriosa (Armenia, 2008), Il fantastico mondo degli Gnomi (Armenia, 2008) e I Principi della Notte (Armenia, 2009).

 

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