UN VELIERO NEL CIELO di Alexandra Celia
Un veliero nel cielo.
Il sogno e la realtà di Tullio Barrecchia e la sua The New Comedy of Art
Londra 2012, Solstizio d’Estate
Il sogno trasforma la realtà… Il sipario si alzi… Tutti in scena! Timori, trepidazione, ma… cuore!
Anno Domini 2000
Un giovane promettente atleta, ballerino, coreografo e regista osserva dall’alto, con umidi occhi, quasi un puntino nel nulla, per un’ultima volta l’eterna città Roma. Un volo per Londra lo proietta verso altri orizzonti, sogni, mille scenari, propositi artistici.
Se Dio potesse muovere il Suo dito di tra le rocce del Cielo,
pentagrammi angelici, i regni terreni sarebbero fulminati
e le divine fiamme incenerirebbero l’intera umanità.
Così penserebbe, mediterebbe il saggio antico, profeta e filosofo, che elevando la sua mente, il suo contemplativo intelletto verso l’alto, scoprirebbe di intuire, percepire l’ira eccelsa di Dio. Sì, perché l’umanità si è corrotta, dimentica degli antichi insegnamenti, come ai tempi poco gloriosi di Sodoma e Gomorra di biblica memoria.
E la delicatezza, la purezza cordis, s’è smarrita per via in un fiume di amarezze. E’ pur vero che, forse, nei nostri dilaniati, terribili tempi, male non farebbe l’eco furioso di un novello Savonarola, di un terrificante Torquemada, di un redivivo Martin Lutero!
Osservando il mondo, l’umanità, dalle innevate vette del Tibet, quello che risalterebbe agli occhi di colui che prega, dell’Avatar ritrovato, è la miseria umana, l’essersi dimenticati della grandezza divina nella perfezione umana, amore disceso, divinamente, dall’Onnipotente all’uomo fatto a sua immagine perfetta. Una condizione che, in termini di povertà dello Spirito, consente il soffocamento del genere umano.
Cosa si potrebbe fare per ristabilire gli equilibri delle culture, spesso millenarie, per rivalutare i valori degli uomini tutti?
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Autore: Alexandra Celia
Messo on line in data: Ottobre 2012