INCONTRO CON L’AUTORE: Emanuela Cella Ferrari

Cinque domande e un questionario per Emanuela Cella Ferrari, nostra collaboratrice, esperta di Tarocchi e autrice di un libro sugli angeli, Ali per volare.

LE DOMANDE

A – Qualcosa su di te e sui tuoi esordi di scrittrice.
A dire la verità il termine scrittrice riferito a me stessa mi sembra un poco esagerato; non mi reputo tale, però devo ammettere che scrivere è ciò che mi piace fare da sempre. Ho iniziato da adolescente scrivendo il diario, poi iniziando a lavorare come insegnante di scuola materna mi dilettavo ad inventare fiabe che raccontavo ai bambini. Più avanti negli anni ho dato vita ad un romanzo, che però non è mai stato letto da nessuno se non dalla mia nonna materna. All’epoca avevo sedici anni e mi ricordo che lei mi disse che avevo fantasia e buone capacità, dovevo solo crescere e maturare. Da allora sono trascorsi molti anni; ancora oggi mi definisco una “grafomane”, poiché non posso fare a meno di mettere per iscritto emozioni e sensazioni sul mio diario spirituale. Scrivere significa per me un modo per comprendere la vita, gli eventi e le persone.

 

B – Come ti è venuta l’idea di scrivere questo libro e di che cosa parla.

Ali per volare ha rappresentato per me un momento di cambiamento interiore determinante. Dopo aver partecipato ad una conferenza sugli Angeli ho ritrovato il contatto interiore con il mio Custode; credevo di averlo perso negli anni, ma non era così. Ho riaperto una porta che credevo chiusa ed è nato in me il desiderio di riavvicinarmi al mondo angelico. In questo modo poco alla volta ho iniziato a scrivere; spesso mi è capitato di percepire la presenza eterea degli Spiriti di Luce, li ho sentiti accanto a me, come se approvassero ciò che stavo facendo. Può sembrare strano, ma sono certa che sia così…

 

C – Come vivi la tua spiritualità.
Essere spirituale per me significa prima di tutto amare la vita e trovare ogni giorno un modo nuovo e diverso per esprimere me stessa. La meditazione, la ricerca interiore, leggere e studiare opere spirituali: questi sono in primo luogo il mio modo di vivere la spiritualità. I miei genitori mi hanno trasmesso una fede cattolica, nella quale credo anche se in modo più maturo e consapevole di una volta. Ciò che ha determinato un grosso cambiamento nella mia visione spirituale è stata l’iniziazione al Reiki; questo evento ha trasformato completamente la mia esistenza. Può apparire esagerato, ma è proprio così; da allora ogni mattina la prima mezz’ora la dedico all’autrattamento Reiki. E’ diventato per me un appuntamento con la Luce del quale non posso fare a meno: un modo per ricaricarmi di pura energia per l’intera giornata.

 

D – Scrittori preferiti o ai quali ti ispiri.
Tra i miei scrittori preferiti vi sono Marco Buticchi e Marion Zimmer Bradley per la narrativa. Quindi A. Besant, A. Bailey e M. Collins alla quale mi ispiro dopo aver letto la sua opera migliore: La luce sul sentiero.

 

E – Progetti per il futuro.
Progetti per il futuro ne ho tanti e non tutti sono realizzabili; sicuramente quello a cui tengo maggiormente è continuare a collaborare con Spaziofatato con le rubriche delle quali mi occupo. Tra qualche mese mi attiverò come Master Reiki e allora spero di poter operare in questo campo, aprendo uno studio nel quale occuparmi anche di consultazioni con i Tarocchi. Il progetto più immediato da realizzare è dare l’avvio a un corso on line su tale argomento.

 

IL QUESTIONARIO

1) Emanuela in tre aggettivi.
Positiva, sognatrice, sincera.

2) Il mio peggior difetto.
Ho tanti difetti purtroppo l’elenco sarebbe molto lungo. In ogni caso credo che il peggiore di tutti sia chiudermi al resto del mondo nel momento in cui mi sento ferita, offesa o credo che sia così; allora divento davvero intrattabile. Sono come dice mio marito: “Da prendere con le molle”… e penso proprio che abbia ragione.

3) La mia dote migliore.
Faccio un poco fatica a trovarla… scherzi a parte, so ascoltare le persone.

4) Le qualità che preferisco in un uomo.
La dolcezza e la comprensione.

5) Le qualità che preferisco in una donna.
L’autoironia e la capacità di autoaffermazione.

6) Quello che apprezzo di più nei miei amici.
L’onestà e la sincerità.

7) Quello che non sopporto nei nemici.
La falsità, l’ipocrisia e la menzogna.

8) Cosa sognavo di fare da grande.
Tante cose… ora ciò che conta per me è prima di tutto riuscire a diventare una persona migliore sotto tutti gli aspetti; sono convinta che crescere ed evolversi sia il dovere principale di un essere umano. Oltre a questo il mio sogno nel cassetto è di poter continuare a scrivere con la speranza che le mie opere vengano lette e comprese.

9) Il dono di natura che vorrei avere.
Mi piacerebbe molto saper disegnare bene; è un dono che ammiro molto in chi lo possiede.

10) La mia decisione sbagliata che correggerei, se potessi.
In realtà non so come rispondere a questa domanda perché decisioni sbagliate ne ho prese tante e quanto a correggerle è impossibile.

11) La cosa più pazzesca che ho fatto.
Cose pazzesche non ne fatte, almeno fino ad ora, e dato il mio carattere credo anche che non ne farò mai.

12) Il capriccio che non mi sono mai tolta.
Non mi viene in mente nessun capriccio perché probabilmente non ne ho mai avuto nessuno.

13) Cosa sarei capace di fare per sostenere quello in cui credo.
Per sostenere ciò in cui credo sono in grado di lottare in ogni modo e con qualunque mezzo senza preoccuparmi troppo delle conseguenze.

14) Che cosa cambierei negli altri se avessi la bacchetta magica.
E’ un compito troppo difficile e che comunque non spetta a me.

15) Che cosa cambierei in me se avessi la bacchetta magica.
Risposta difficile da dare questa perché avrei molto da cambiare; in ogni caso mi piacerebbe poter avere un maggiore equilibrio e…. cambierei il mio carattere!

16) Il paese dove vorrei vivere.
Il paese che amo dopo averci trascorso una vacanza è l’Irlanda; lo considero un luogo magico con le sue grandi distese di verde che sanno trasmettere serenità e tranquillità interiore.

17) Il colore che preferisco.
Il viola.

18) L’animale che preferisco.
Il cane, anche se ho due gatti che adoro.

19) L’animale che vorrei essere.
Mi piacerebbe essere un cavallo: mi trasmette gioia, energia e un grande senso di libertà.

20) Il mio passatempo preferito.
I miei passatempi sono tanti, in realtà troppi e seguirli tutti è una vera impresa! In ogni caso quello preferito, oltre alla lettura, è dipingere mandala con gli acquerelli: lo trovo molto creativo e soprattutto molto rilassante.

21) Cinque libri da portare su di un’isola deserta.
Avrei qualche imbarazzo nella scelta in ogni caso porterei con me Le meditazioni sui Tarocchi, Il tempio interiore di A, Besant, La luce sul sentiero di M. Collins e la Bibbia.

22) I peccati che mi ispirano maggiore indulgenza.
Il peccato di gola.

23) I peccati che non riesco a perdonare.
L’avarizia e l’ipocrisia.

24) Il mio motto.
Vivi e lascia vivere.

25) Come vorrei morire.
Vorrei morire nel sonno con la consapevolezza di avere fatto di tutto per diventare una persona migliore, lasciando dietro di me un ricordo positivo e solare.

 

Per conoscere meglio l’Autrice, leggete la sua scheda biografica.

 

Autore: Redazione
Messo on line in data: Febbraio 2011