MAGIA DELLE PIETRE (PARTE PRIMA) di Sophie Duval

Introduzione al magico mondo delle pietre

La cristalloterapia si può definire una disciplina olistica. Cosa significa?
La visione olistica considera l’essere umano come un’unità di coscienza, qualcosa di sacro e di puro. Ma denominare questa pratica con il termine terapia è un’affermazione sbagliata, poiché in realtà aiuta l’individuo nello scoprire la capacità di guarire se stesso con l’aiuto dei cristalli. E’ una medicina complementare che migliora la qualità dell’esistenza trasmettendo il benessere in modo naturale.

Posizionati sulle varie parti del corpo, i cristalli attivano nell’individuo il processo di autoguarigione, includendo sia il piano fisico, sia lo spirituale e il mentale. Le pietre vibrano all’unisono con i nostri corpi sottili ristabilendo l’armonia che a volte manca. Quindi i cristalli diventano i nostri più potenti alleati nel raggiungere il benessere psicofisico. Ciò si verifica grazie al loro equilibrio energetico solido e ben definito, per cui sono in grado di trasferire questa loro caratteristica a qualsiasi forma di energia entri in contatto con loro, prima fra tutte quella umana.

Il potere dei cristalli è una grande forza ed è in mano di colui che la usa; ma tale energia deve essere applicata da chi possiede un cuore aperto al bene e alla solarità. Possiamo imparare molto dal contatto con le pietre acquistando, prima di tutto, la capacità di ascoltarle e di recepire le loro vibrazioni. Operando con loro dobbiamo abituarci all’ascolto interiore; in questo modo possiamo realizzare un lavoro interiore molto profondo che viene integrato dalle pietre stesse.

 

L’Aura Umana

Per comprendere come operare insieme ai cristalli dobbiamo, in primo luogo, parlare dei corpi sottili e quindi della nostra aura. Essa non è altro che un campo energetico luminoso che avvolge i nostri corpi, è l’energia che emaniamo e assorbiamo dagli altri. In realtà è anche il nostro modo personale di comunicare con il nostro prossimo. I gusci che formano l’aura sono i nostri corpi sottili che agiscono in modo indipendente uno dall’altro ma tutti partono dal veicolo fisico. Dobbiamo ricordare che noi non siamo costituiti solo dal corpo fisico; oltre ad esso sono attivi quattro veicoli che interagiscono tra loro e che possiedono un determinato sviluppo in base all’età. A 7 anni il corpo fisico è ben ancorato a terra; verso i 14 si connette con il corpo mentale, a 20 quest’ultimo si integra con l’anima. I nostri corpi energetici sono:
1- il corpo eterico.
2- il corpo emozionale o astrale.
3- il corpo mentale.
4- il corpo spirituale.

Ognuno di essi possiede determinate caratteristiche e livelli di vibrazione diversi uno dall’altro. Il corpo eterico è il più vicino al fisico e la sua frequenza vibrazionale è bassa; l’astrale e il mentale vibrano alle frequenze più elevate, mentre il corpo spirituale possiede una vibrazione di alto grado.

1- Il corpo eterico fuoriesce dal fisico di pochi centimetri ed è molto simile ad esso sia come forma che dimensioni tanto è vero che viene definito il suo gemello eterico. E’ la fonte di energia vitale del nostro fisico e di tutte le sue sensazioni e percezioni. L’eterico riceve l’energia vitale dal Sole tramite il chakra del plesso solare; la conserva e la trasmette attraverso i chakra al veicolo fisico. Questa è la forza che assicura l’equilibrio del nostro corpo; una volta soddisfatto il fabbisogno ne elimina gli eccessi attraverso i pori della pelle sotto forma di flussi lunghi due centimetri che formano l’aura eterica.

2- Il corpo emozionale o astrale è la sfera emotiva, la sede dei sentimenti, delle emozioni e delle caratteristiche del nostro carattere individuale. I contorni dell’aura astrale sono molto ampi; è di forma ovale e può espandersi ad una distanza di diversi metri intorno al fisico. Ogni vibrazione diversa del nostro umore viene trasmessa tramite i chakra alla sfera astrale che subisce quindi numerosi cambiamenti. L’astrale simboleggia gli aspetti principali del nostro temperamento non solo ma anche ogni sensazione momentanea che proviamo e le emozioni che perdurano per poco tempo. Emozioni come la collera, la paura e la tristezza provocano nell’aura delle zone d’ombra molto scure mentre invece nel momento in cui la persona apre il suo cuore all’amore e alla gioia i colori della sua aura sono luminosi e limpidi.

3- Il corpo mentale riguarda ogni nostro pensiero, percezione e idea sia razionale che intuitiva. La sua frequenza vibratoria e la sua struttura è più sottile rispetto a quella dell’eterico e dell’astrale. La sua forma è ovale ma man mano che l’individuo si evolve interiormente aumenta di volume al punto tale da occupare il medesimo spazio determinato dall’unione dell’astrale con l’aura emotiva. Le radiazioni della sua aura superano quelle dell’astrale di parecchi metri. I pensieri e le idee nuove che si formano nella sfera del mentale concernono i problemi materiali e il benessere personale; la funzione di questo veicolo è trovare le soluzioni razionali ai vari problemi.

4- Il corpo spirituale spesso viene definito corpo causale ed è, fra tutti i corpi sottili, quello che possiede le frequenze vibratorie più elevate. Tramite di esso possiamo riconoscere e comprendere la natura e la finalità del nostro essere e lo scopo del nostro percorso terreno. Non dimentichiamo un fattore essenziale che lo riguarda: quanto più ci apriamo alle sue vibrazioni elevate tanto più la nostra esistenza sarà colma di capacità e doti. Saremo guidati nelle nostre azioni dal nostro sé superiore quindi nella nostra vita saranno presenti la saggezza, la gioia e l’amore verso l’intero universo. Tutte queste saranno le particolarità più importanti dell’aspetto spirituale del nostro io.

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Autore: Sophie Duval
Messo on line in data: Febbraio 2012