SPIEGHIAMO LA MASSONERIA (PARTE TERZA) di Massimiliano

Pagani e seguaci di Lucifero?

PAGANI E LUCIFERINI: mediamente così vengono appellati i Massoni da chi pretende di parlarne, ben conscio di non saper nulla di questa millenaria Istituzione. In un mondo dove è il male a fare notizia e non più il bene a fare d’esempio, è chiaro come dei mezzi-giornalisti insieme a dei mezzi-bloggers,
entrambi a corto di idee, si cimentino con il solito evergreen: la Massoneria.

Ci siamo lasciati la scorsa volta con la domanda: ma i Massoni credono in Dio o no? La risposta la troviamo tout-court nelle norme che regolano l’ammissione a tutti gli Ordini Massonici tradizionali: “ci si accerti che l’ammittendo creda nell’Essere Supremo”.
Chi è questo Essere Supremo? E’ il Dio dei Cristiani? L’Adonai degli Israeliti? L’Allah dei Mussulmani?
E’ semplicemente l’oggetto finale di adorazione e culto di ogni religione ovunque sparsa nel mondo. E sì, cari amici, perché per il Massone è importante credere.
Voltaire diceva che “non sarà mai iniziato Massone l’ateo stupido ed il libertino irriverente” perché se dobbiamo perfezionarci rettificando la pietra nascosta, sappiamo bene che dentro quella pietra rifulge una Luce, quella Divina. Essere atei, anche se convintamente e dopo aver valutato la questione da ogni punto di vista, vuol dire essere incapaci di porsi un obiettivo al di là della staccionata del nostro essere razionale e, quindi, negarsi lo slancio per saltarla e seguirne la Luce.
Perché allora i Massoni vengono appellati come “pagani”?

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Autore: Massimiliano
Messo on line in data: Dicembre 2015