INCONTRO CON L’AUTORE: Ossian

Cinque domande e un questionario per Ossian, autore di Ogham.
Ossian è nato nel settembre 1970 a Nordhorn, in Germania. E’ presidente dell’Associazione Culturale Antica Quercia, che pubblica la rivista Vento tra le fronde, che si occupa di cultura e spiritualità celtica. Da anni è studioso di Druidismo moderno e organizza eventi sul tema. E’ il fondatore del Cerchio Druidico Italiano. Orafo e musicista, vive e lavora a Biella.

 

LE DOMANDE

A – Qualcosa su di te e sui tuoi esordi di scrittore.
Ho iniziato a scrivere da sempre anche se le prime cose serie sono stati i testi dei brani della mia band Opera IX, i quali già nel 1988 erano pregni di misticismo pagano e stregonesco, poi nel 2003, con l’associazione Anticaquercia, ho dato alle stampe la rivista Vento tra le Fronde e per ben sette anni ci ho scritto articoli correlati al mondo della spiritualità celtica.

 

B – Come ti è venuta l’idea di scrivere Ogham e di che cosa parla?

Principalmente sono stato consigliato da un amico, il quale mi ha spronato in questa e in prossime avventure letterarie. In realtà Ogham doveva essere un unico capitolo di un lavoro che ho ancora in cantiere, ma che alla fine ho preferito estrarre per non rendere troppo voluminoso questo mio prossimo libro. Ci sono diversi testi che parlano dell’Ogham, ma più che altro incentrati sull’origine storica e sulla linguistica; con il mio volumetto ho voluto documentare una mia esperienza personale e sciamanica per comunicare con gli spiriti degli alberi della tradizione celtica. Non si parla solo di metodo di divinazione, ma della ricerca simbolica e del potere/dono che ogni albero autoctono della tradizione celtica ha da darci e soprattutto di come noi possiamo relazionarci con loro.

 

C – Come vivi la tua spiritualità.
Il Druidismo è l’espressione della mia anima solare, mentre la musica è l’espressione di quella lunare. Ho trovato nel Druidismo la via religiosa più appagante e adatta alla mia persona.

 

D – Scrittori preferiti o ai quali ti ispiri.
Sinceramente non mi ispiro a nessuno come stile, ma faccio tesoro di ogni libro che leggo, ho una vastissima biblioteca ricca di testi e di autori classici del mondo esoterico e magico, credo tra tutti Dion Fortune, Robert Graves, A. Crowley, Isac Bonnewits, Ronald Hutton, Margaret Murray, Carlo Ginzburg, Philip Carr Gomm, Emma Restal Orr e molti altri.

 

E – Progetti per il futuro.
Ho molti progetti nel cassetto e in via di sviluppo. Ora sto ultimando un testo sul Druidismo moderno e prossimamente inizierò la stesura di una mia ricerca sulle vicende stregonesche della zona in cui vivo, qui però sono coadiuvato da mia moglie. Ho da poco anche iniziato la piccola produzione di mini documentari incentrati sul tema del paganesimo, che sono e verranno pubblicati su di un portale web chiamato Pagan Channel: è ancora in fase “beta”, ma nel 2012 insieme a Cronos-Davide Marrè, dovremmo riuscire a terminare altri documentari e a finalizzarne il portale video.

Oltre tutto questo sto trasformando la rivista cartacea Vento tra le Fronde in una rivista on line e sto curando i Quaderni Bardici del Cerchio Druidico Italiano, per non parlare di tutti gli altri progetti legati all’organizzazione di eventi, come la Festa di Beltane e il Convegno autunnale sul Druidismo e Stregoneria… di sicuro non posso definirmi un uomo annoiato!

 

IL QUESTIONARIO

1) Ossian in tre aggettivi.
Sognatore, allegro, lunatico.

2) Il mio peggior difetto.
Mi fido troppo e sono troppo tollerante.

3) La mia dote migliore.
Sto ancora cercando di capire quale è!

4) Le qualità che preferisco in un uomo.
L’onestà, la cultura, l’intelligenza.

5) Le qualità che preferisco in una donna.
L’allegria, la bellezza, la femminilità, l’intelligenza, l’onestà.

6) Quello che apprezzo di più nei miei amici.
La lealtà e la fiducia.

7) Quello che non sopporto nei nemici.
Tutto e nulla… cerco di non sprecare energie per loro.

8) Cosa sognavo di fare da grande.
Il veterinario.

9) Il dono di natura che vorrei avere.
Parlare tute le lingue del mondo moderno e antico.

10) La mia decisione sbagliata che correggerei, se potessi.
Tante, ma inizierei con un viaggio a Stonehenge del 2009.

11) La cosa più pazzesca che ho fatto.
Dipende da cosa si intende per pazzesca… comunque tante e non posso raccontarle!!!

12) Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Cercare un tesoro sommerso… e soprattutto trovarlo!!!

13) Cosa potrei fare per sostenere quello in cui credo.
Quello che ho sempre fatto, impegno e lotta.

14) Che cosa cambierei negli altri se avessi la bacchetta magica.
Alla classe dirigente attribuirei molta, ma molta, onestà e coerenza… agli altri nulla!

15) Che cosa cambierei in me se avessi la bacchetta magica.
Sono felice così.

16) Il paese dove vorrei vivere.
Tornerei volentieri nella mia terra natia, la Germania.

17) Il colore che preferisco.
Il nero.

18) L’animale che preferisco.
Il gatto.

19) L’animale che vorrei essere.
Il mio gatto.

20) Il mio passatempo preferito.
La musica.

21) Cinque libri da portare sull’isola deserta.
Nessun libro, ma mi porterei una risma di fogli e una penna; se mi è concesso, il mio macbook.

22) I peccati che mi ispirano maggiore indulgenza.
Tutti tranne un paio che non riesco a perdonare.

23) I peccati che non riesco a perdonare.
Il tradimento.

24) Il mio motto.
Volere è potere. Noi siamo Lupi nel sacro bosco della vita!

25) Come vorrei morire.
Di vecchiaia.

 

Autore: Devon Scott
Messo on line in data: Febbraio 2012