IL PALINDROMO MISTICO di Emanuele Franz

Il Palindromo, letteralmente dal greco “che corre all’indietro”, è una sequenza di caratteri che può essere letta in entrambi i versi mantenendo la sua identità. E’ di fatto bifronte, simmetrico e per questa sua virtù è stato spesso venerato e contemplato dagli antichi per la sua capacità di rappresentare il divino.

Nell’antichità gli alchimisti amavano dissimulare verità sacre sotto forma di artifici matematici e letterari. Ne sono un esempio svariati anagrammi e acrostici, uno fra tutti celere è il VITRIOLUM che stava ad indicare una via spirituale ed operativa per la ricerca della pietra filosofale (ogni iniziale rappresenta una parola che forma una frase di senso compiuto, in questo caso nell’ordine che segue: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem Veram Medicinam, che significa “Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina”).

Omaggio al Bifronte, alla sostanza che specchia in se medesima i due poli opposti, il palindromo, in qualche modo, porta intrinseco il potere di abbracciare poli opposti, destra-sinistra, davanti-dietro, alto-basso, maschile-femminile. Se nel palindromo si scorge l’identità rispetto alla traslazione, l’immutabilità fra il fronte e il retro, in questa legge abbiamo il reiterarsi della formula ermetica di Trismegisto “così in alto, così in basso”.

Massima espressione della saggezza spirituale e apice della rappresentazione di occulte verità erano i quadrati magici che racchiudevano in se, molto spesso, sotto forma di lettere o numeri, palindromi, bifronti, acrostici e acronimi. Molto conosciuti i quadrati magici a base numerica ne sono meno copiosi quelli a base letterale…

 

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Autore: Emanuele Franz
Messo on line in data: Settembre 2011