LE AVVENTURE DI ESIDEA di Elda Katia Damiani
Le avventure di Esidea. Alla ricerca del draghetto Betto di ELDA KATIA DAMIANI
Spaziofatato Edizioni, 2017, Vezza d’Oglio, 32 pagine, ill. B/N, Euro 6,50
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Mentre Esidea, la fatina dei colori, è tutta intenta a preparare cose buone con i frutti regalati dalla Natura, un gran frastuono la distrae e la fa correre fuori: è il gufo Amleto, arrivato di corsa e finito per errore in un groviglio rami.
Dopo essersi ricomposto (gli piace molto avere sempre l’aspetto serio ed erudito), annuncia a Esidea di avere una missiva molto importante da consegnarle.
Dato che la fata non riesce a trattenere un risolino per l’aspetto arraffato del gufo, Amleto si offende e la chiama “fata pasticciona”.
E’ la volta di Esidea di offendersi: che modi sono? Viene a chiedere un favore e insulta?
E se un pasticcio è successo ( la crema di lamponi sta bruciando sul fuoco), è colpa dell’arrivo inatteso di Amleto, che l’ha distratta dal suo lavoro.
Re Halston vuole che Esidea vada a Venezia per salvare il draghetto Betto che, vittima di uno scherzo dei suoi fratelli maggiori, si nasconde in un canale, talmente impaurito da ciò che lo circonda da non riuscire più a muoversi.
Esidea non ha alcuna voglia di andare, tanto più che deve vestirsi in modo appropriato con abiti scomodissimi che pungono e graffiano e la costringono a grattarsi dappertutto.
Ma il dovere chiama. Un colpo di bacchetta magica ed eccola a Venezia… dove si spaventa tanto quanto Betto per la baraonda e il rumore.
Che sarà mai?
E’ il Carnevale, la informa un monello di strada, dopo averla presa in giro per i suoi abiti “Marca Principessa”, troppo sofisticati.
Il suo nuovo amico si chiama Leo, non ha né casa, né famiglia.
E per di più ha una gran fame. Però a questo rimedia subito Esidea: un altro colpo di bacchetta ed ecco una buona e sostanziosa merenda.
Dopo essersi rifocillati partono alla ricerca del draghetto, prima che qualcuno lo scopra provocando un disastro: è vero che è Carnevale, ma un drago nel centro di Venezia…
Lo trovano nascosto sotto il Ponte di Rialto, gli occhioni azzurri sgranati per il terrore, ma come fare per riportarlo a casa?
Il teletrasporto, suggerisce Leo, che ha visto troppi film di fantascienza… purtroppo a Esidea resta solo la magia necessaria per tornare nel mondo fatato. Dovranno arrivare al Portale senza usare la magia.
Leo ha un’ottima idea: maschereranno il draghetto Betto da… draghetto, con tanti colori.
Tutti sono mascherati e nessuno noterà che è un drago vero. Un momento… come evitare il fuoco? Betto è piccolo, ma è pur sempre un drago e sputa fuoco, specialmente quando si agita…
Una favola tenera, buffa e allegra che piacerà ai bambini e divertirà anche i loro genitori (Recensione di Devon Scott).
Elda Katia Damiani è nata a Udine e appartiene al Clan dei Titi di Campoformido. Affascinata fin dall’infanzia dalla magia e dal mistero, durante il corso della sua vita Elda ha collezionato varie ricerche sulle credenze popolari e sulla magia delle piante. Ha collaborato con una rivista di misteri e con la webzine Spaziofatato, dove ha pubblicato racconti, poesie e tenuto una rubrica sulle erbe magiche.
Come Naturopata e Master Reiki ama il contatto con la natura e la sinfonia della sua magia e osservando il calendario lunare organizza festival celtici in alta Valcamonica, dove vive con la sua famiglia a contatto con la bellezza alpina.
Ha pubblicato La maledizione al velo scarlatto (2012), Shock e traumi emotivi (2013), Profumi del Natale (2013), Favole di Natale (2014) e Le avventure di Esidea (2017), tutti con le Edizioni Spaziofatato.
Per saperne di più, leggete la sua scheda biografica e la sua intervista.